La Repubblica parla di Note in archivio

di 1 Agosto 2008 0


Santa Cecilia, l’auditorium diventa hitech

“Probabilmente nessun’altra istituzione musicale al mondo è in grado di allineare una partitura originale di Pierluigi da Palestrina a fianco dei carteggi di Mahler, Stravinskij, Rossini, Strauss. Una lettera di accettazione d’incarico firmata Giuseppe Verdi e i verbali autentici delle Congregazioni generali segrete del seicento. Tutto questo accade all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia”: questo l’incipit dell’articolo apparso oggi su Repubblica – che potete leggere integralmente in formato pdf – a firma del giornalista Eugenio Occorsio e dedicato ai progetti curati e realizzati da Regesta per e con Santa Cecilia.
Dalla Bibliomediateca per la gestione e la pubblicazione on line degli archivi e delle attività di Santa Cecilia al progetto di Note in archivio, una piattaforma per la condivisione dei contenuti dell’Accademia con istituzioni omologhe di tutto il mondo, finalizzata alla creazione di un network fra enti e associazioni culturali. Ne parlano, nell’intervista su Affari e Finanza de La Repubblica, la dottoressa Annalisa Bini, responsabile attività culturali e bibliomediateca e la dottoressa Giovanna Maniezzo, responsabile Comunicazione e Marketing dell’Accademia.