Una storia per immagini dell’Italia unita

di 13 Marzo 2012 0

Oltre l’effimero. Questa la parola d’ordine che potrebbe riassumere l’evento organizzato ieri al Palazzo civico di Torino dal Comune e dal Comitato Italia 150 per annunciare, in un’affollata conferenza stampa, la riapertura, il 17 marzo prossimo, della grande mostra Fare gli italiani, allestita nelle Officine Grandi Riparazioni di Torino per i 150 anni dell’Unità d’Italia e la sua prosecuzione ideale sul web:  la timeline della storia d’Italia realizzata dall’Archivio Storico Luce e da regesta.exe,e  presentata in anteprima al sindaco Piero Fassino.

Proprio il primo cittadino ha introdotto la conferenza, snocciolando i numeri di una delle iniziative di maggior successo organizzate per i 150 anni – è la seconda tra le mostre più visitate in Italia nel 2011 – e annunciando, non senza un certo orgoglio, la partecipazione domenica del presidente Monti al concerto di chiusura dei festeggiamenti per i 150 anni. A Torino, al Regio, con un programma tutto verdiano.

Walter Barberis ha illustrato il nuovo percorso espositivo di Fare gli Italiani e, ricordando l’auspicio del presidente Napolitano sulla necessità di rendere durevoli nel tempo le iniziative di valore organizzate in Italia per i 150 anni, ha sottolineato la rilevanza stategica della decisione di rendere la mostra  permanente e di affidare al web, alla timeline dell’Archivio Storico Luce e di regesta.exe,  la sua prosecuzione ideale.

Sono poi intervenuti gli assessori alla cultura del Comune e della Provincia, Maurizio Braccialarghe e Ugo Perone, il  direttore delle relazioni esterne di Intesa San Paolo Vittorio Meloni  che ha sostenuto e sostiene la grande mostra, il direttore artistico Paolo Rosa, l’architetto Carlo Pesson che ha curato l’allestimento, all’interno dell’esposizione, di una nuova sezione dal titolo “La Forza dell’unità”.

Lo storico Walter Barberis, curatore scientifico di Fare gli italiani assieme a Giovanni De Luna, ha illustrato il nuovo percorso espositivo e, ricordando l’auspicio del presidente Napolitano sulla necessità di rendere durevoli nel tempo le iniziative di valore organizzate in Italia per i 150 anni, ha sottolineato la rilevanza stategica della decisione di rendere la mostra Fare gli italiani permanente e di affidare al web, al progetto dell’Istituto Luce Cinecittà, la consultazione, su una linea del tempo digitale, dei contenuti proposti dagli storici, interpretati dalle immagini e dalle risorse digitali possedute dall’Archivio Luce e dai partner dell’iniziativa. Iniziativa illustrata dal direttore dell’Archivio Edoardo Ceccuti, che ha concluso la conferenza stampa mostrando attraverso una selezione di documenti del 1948 – l’elezione di Einaudi alla Presidenza della repubblica, l’attentato a Togliatti – come gli italiani si sono fatti ma anche, e soprattutto, come gli italiani si sono visti e rappresentati in un secolo e mezzo di storia.

La timeline sarà attiva all’indirizzo www.faregliitaliani.it dal 17 marzo prossimo.