Giornata mondiale della scienza per la pace e lo sviluppo

di 10 Novembre 2015 0

Dedichiamo la giornata UNESCO alla campagna del Ministero per le vaccinazioni nel nostro Paese, dove si assiste ad un drastico calo delle immunizzazioni per polio, tetano, difterite, epatite B, pertosse, haemofilus influenzae, morbillo, rosolia e parotite. Si sottolinea, da parte delle autorità sanitarie, che la presenza di bambini non vaccinati è un rischio per gli altri poiché si perde l’immunità del gregge» (herd immunity), un meccanismo per cui chi si vaccina, impedendo la circolazione di agenti infettivi, protegge anche chi non è e non può essere vaccinato. Il Centro nazionale di epidemiologia, sorveglianza e promozione della salute dell’Istituto superiore di sanità dedica una sintetica pagina al funzionamento del vaccino, la sua storia, la politica sanitaria in tema di prevenzione. Vi si legge inoltre che “grazie alla vaccinazione, il vaiolo è stato eradicato a livello globale nel 1980 e la polio è stata eliminata da varie Regioni del mondo, inclusa la Regione europea nel 2002.”

Nel cinegiornale dell’Archivio Luce troviamo dunque la testimonianza della diffusione del vaiolo nel 1962 in Gran Bretagna, e della campagna di vaccinazione (non obbligatoria in Inghilterra dal 1947): a metà gennaio erano state immunizzate 40.000 persone, il grosso del contagio si era concentrato a Bradford e Londra, il vettore era stato un immigrato proveniente dal Pakistan, paese in cui la malattia aveva assunto caratteristiche epidemiche alla fine dell’anno precedente. Ciò scatenò disordini e reazioni razziste (con sassaiole contro le abitazioni degli immigrati) e spinse la popolazione pakistana locale ad indossare fasce intorno al braccio recanti la scritta “Sono stato vaccinato”.

Un altro servizio – siamo nel marzo del 1964 – mette in luce sia i comportamenti critici – o dettati da ignoranza – che hanno accompagnato da sempre l’avvio di campagne di vaccinazione da parte delle autorità sanitarie, sia il ruolo determinante svolto dagli scienziati per il progresso dell’umanità: nel cinegiornale è il professore Giuseppe Caronia, docente di pediatria, di malattie infettive, uomo politico democristiano eletto alla Costituente, a presiedere la Lega per la lotta alla poliomelite ed assicurare che il vaccino antipolio è un’arma efficacissima, e non presenta effetti collaterali.

Antifascista, Caronia è stato riconosciuto Giusto fra le nazioni per avere salvato numerosi ebrei durante la guerra: nel 1944, svolgendo servizio al Policnlico Umberto I, ospitò numerosi perseguitati politici e razziali mentendo sul loro stato di salute (ricoverava quanti si rivolgevano a lui diagnosticando gravi malattie in modo da evitare ogni ulteriore verifica sul loro stato)…

Quando la scienza e l’etica camminano assieme per la pace e lo sviluppo—