I linked open data per i beni culturali

Al Salone del restauro di Ferrara si parla di progetti LOD per il patrimonio culturale
di 5 Aprile 2016 0
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Aprile, affresco del Salone dei Mesi di Palazzo Schifanoia a Ferrara. Dipinto da Francesco del Cossa, tra il 1468 e il 1470

“I Linked Data nel contesto del movimento Open Data e dell’evoluzione dell’Amministrazione Digitale” o “I dati culturali nella Linked Data Cloud: requisiti e tecnologie”: sono solo alcuni degli interventi in programma  a Ferrara,  al convegno del 7 aprile promosso dall’Istituto per i beni artistici, culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna al Salone dell’economia, della conservazione, delle tecnologie e della valorizzazione dei beni culturali (6-8 aprile).
Si parlerà dunque dei patrimoni culturali nel web of data (Federico Morando, Fellow Centro Nexa su Internet & Società Politecnico di Torino – AD di Synapta e  Diego Camarda di regesta.exe) e saranno presentati alcuni progetti di pubblicazione nel dominio della cultura. A fare gli onori di casa la Regione Emilia-Romagna e il suo IBC impegnatissimi da anni nella promozione e la valorizzazione del patrimonio culturale. Per l’IBC-ER il Direttore Alessandro Zucchini illustrerà “L’esperienza della Regione Emilia-Romagna nella valorizzazione dei patrimoni culturali sul web” mentre Francesca Ricci presenterà un progetto di pubblicazione dei LOD: “Linked open data e ontologie per i beni culturali: i dataset pubblicati da IBC”. Chiara Veninata, del MIBACT, parlerà de “L’Ontologia Cultural-ON per i luoghi e gli eventi della cultura”, Mauro Paolo Bruno, per la Regione Puglia, del  patrimonio culturale digitale della Puglia. Si parlerà anche di riuso dei dati con l’intervento di Laura Moro, Direttore dell’Istituto centrale per il catalogo e la documentazione, Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo.