attività di ricerca

Le attività di ricerca sono nel DNA della società, nata su  un progetto di sistema  informativo avanzato per la gestione di archivi storici e multimediali e maturata in pochi anni con un  progetto di ricerca europeo, web-based,  “Digital Archives and Memory Storage” (DAMS). Quando il web  diventa semantico, con tempestività, la società avvia nuove attività di ricerca sperimentando le tecnologie Linked Data.
I principali settori di intervento riguardano  gli standard archivistici e informatici per la descrizione archivistica e bibliografica, la progettazione e produzione di Linked Open Data e la realizzazione della versione open source di xDams.

 

Standard archivistici e informatici per la descrizione di archivi, bibliografica, di musei
  • analisi degli standard e delle norme di catalogazione;
  • elaborazione di modelli dati;
  • marcatura xml secondo gli schema: EAD 2002, EAC-CPF, MODS, MARCXML, LIDO

 

 

Progetti Linked Open Data

Oltre la trasformazione in formato SKOS di thesauri, indici e vocabolari controllati, sono stati avviati  diversi progetti che investono sul l’uso delle tecnologie Linked Data: dalla creazione di portali allo sviluppo di  applicazioni per il semantic web basati sui principi dei LOD:

  •  dati.camera – progetto di apertura in formato Linked Open Data del patrimonio storico e corrente della Camera dei deputati; pubblicato nel LOD cloud diagram  del 2014 (https://dati.camera.it)
  • openDams – un innovativo progetto per la descrizione semantica dei dati. La piattaforma consente la schedatura, la classificazione di documenti d’archivio, con produzione di dati in formato aperto e standard secondo i principi dei Linked Data e la gestione di thesauri e reti semantiche codificate in skos;
  • BPR: pubblicazione in formato Linked Open Data della Bibliografia del Parlamento e degli studi elettorali (http://bpr.camera.it)
  • ontologia EAC-CPF realizzata in collaborazione con l’Istituto per i Beni archivistici dell’Emilia Romagna, presentata al Workshop Internazionale di Berlino Semantic Digital Archives 2011 ed inserita tra i vocabolari e i dataset per i library linked data del W3C;
  • ReLoad – progetto realizzato in collaborazione con l’Archivio Centrale dello Stato e IBC-ER con lo scopo di sperimentare le tecnologie Linked Data in ambito archivistico; pubblicato nel LOD cloud diagram  del 2014
  • ontologia della “Shoah”, progetto realizzato con la Fondazione Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea finalizzato alla descrizione formale dei concetti e delle relazioni che caratterizzano e specificano il processo di persecuzione e deportazione degli ebrei dall’Italia fra il 1943 e il 1945 (dati.cdec.it); pubblicato nel LOD cloud diagram  del 2014
  • ASET Archivi dello Sviluppo Economico Territoriale: raccoglie informazioni provenienti dal sistema gestionale e dalla schedatura dell’archivio della Cassa per il Mezzogiorno, convertiti in Linked Data per alimentare la sezione di accesso alle banche dati e sono quindi anche accessibili in formato Lod dall’Endpoint SPARQL del progetto (https://aset.acs.beniculturali.it/)
  • Quirinale – progetto di apertura in formato Linked Open Data del patrimonio storico della Presidenza della Repubblica (presentazione )
  •  Description Banking Archives Ontology (DBA) modello, in versione beta, per la rappresentazione delle informazioni degli archivi storici bancari a partire dal patrimonio storico di Intesa Sanpaolo (documentazione )
  • regesta.exe è “early adopter” nel progetto condotto dall’Istituto centrale per il catalogo e la documentazione (ICCD) e dal Semantic Technology Laboratory del CNR (ISTC-CNR.StLab) per la realizzazione del progetto ArCo (Architettura della Conoscenza), il Knowledge Graph del patrimonio culturale italiano. Realizza la nuova piattaforma ICCD per la consultazione dei dati catalografici basata su tecnologie semantiche
La nuova piattaforma LOD per le digital humanities

Con un radicale rinnovamento della piattaforma xDams, bsia sul versante tecnologico che su quello funzionale, abbiamo affiancato, alla versione finora utilizzata, una soluzione applicativa che gestisce l’intero ciclo di vita di risorse in formato Linked Data e che permette la piena integrazione nel Web of Data di risorse descrittive e catalografiche relative al patrimonio culturale.

Questa nuova infrastruttura si basa, nella sua prima release, su due componenti di ultima generazione, MongoDB  per la persistenza dei dati e Apache SolR per la gestione degli indici e la ricerca; mentre per la pubblicazione e l’accesso alla base informativa in formato Linked Data colloquia con un triplestore che espone un Endpoint SPARQL (Blazegraph o Virtuoso).

In questa prospettiva di cooperazione applicativa e condivisione dei dati, per la gestione delle immagini digitali è stato adottato lo standard IIIF International Image Interoperability Framework. IIIF offre metodi di accesso uniforme alle immagini e un set di Api che supportano l’interoperabilità tra diversi repository per la gestione e la presentazione delle immagini, l’autenticazione e la ricerca. Nella configurazione di xDams abbiamo integrato un Image server e un viewer pienamente compatibili con lo standard, la generazione automatica dei singoli manifest.json che includono tutte le informazioni necessarie a presentare le risorse e a condividerle sulla rete.