Procedimento a carico di… per contraffazione di latte, o furto aggravato di nocciuole del valore di lire tre, di una macchina fotografica del costo di lire 700, una sveglia di poche lire, della somma di lire 600 a danno di…: sono solo alcuni esempi tratti dalla documentazione pubblicata sul sito dell’Archivio di Stato di Napoli nell’ambito del progetto ArchiviMinori. Un progetto finanziato dalla Direzione regionale per i Beni culturali e paesaggistici e finalizzato al recupero e alla valorizzazione di circa 7500 unità archivistiche appartenenti all’archivio del Tribunale per i minorenni di Napoli e a quello dell’Istituto di semilibertà per minori G. Filangieri di Napoli, due delle principali istituzioni “per l’adolescenza disagiata”: la prima, preposta al controllo giudiziario sulla gioventù “deviante”, la seconda, l’Istituto Filangieri di Napoli, alla rieducazione – “esercitata” sino alla fine degli anni ’80 del Novecento. I due complessi documentari costituiscono dunque fonti interessantissime per la storia sulla devianza e il disagio minorili a Napoli tra Ottocento e Novecento, e per gli studi di genere nel caso in cui le persone coinvolte siano di genere femminile.
regesta.exe ha collaborato con l’Archivio di Stato di Napoli per realizzare, in sei mesi, un prototipo di schedatura analitica del materiale, scegliendo, tra quasi 4000 buste, una parte rappresentativa di ogni tipologia documentaria, tra cui sentenze e procedimenti penali, fascicoli di ricoveri e dimissioni presso e da Istituti correttivi, e fascicoli su adozioni. Ciò al fine di predisporre efficaci metodologie di analisi e criteri di trattamento informatico, “best practice” in ambito nazionale e internazionale, per il trattamento di queste tipologie di documentazione.
Il lavoro svolto finora ha consentito l’inventariazione e la fruibilità online del materiale selezionato tra le serie e le sottoserie dell’archivio del Tribunale per i minorenni, e della serie Registri delle matricole e carte biografiche dei ricoverati dell’Archivio dell’Istituto Filangieri.
Il materiale è descritto in xDams, la piattaforma di archiviazione in formato XML-EAD già in uso presso l’Archivio di stato di Napoli.
La banca dati del Progetto ArchiviMinori è accessibile dal sito dell’Archivio di Stato di Napoli: si può navigare l’albero gerarchico dei due fondi, lanciare una ricerca libera, o specifica per denominazione, descrizione del contenuto, reati, persone, età e luoghi.
La schedatura analitica del materiale ha previsto la codifica di circa 12160 nomi di persona citati nei documenti: tutti i i dati personali e sensibili (nome, età, luogo) delle persone e delle “parti interessate” – parte lesa, imputato, ecc. – sono riportati integralmente nelle schede descrittive, e sono reperibili in fase di ricerca nel rispetto delle norme vigenti sulla privacy e sul libero accesso alla documentazione con dati sensibili.
È infine possibile avviare una ricerca in base all’età e/o ai luoghi (sono circa 430 quelli codificati nelle chiavi di accesso) o identificare la documentazione rilevante per studi di genere.
Foto e materiale di approfondimento presentano e arricchiscono nel sito del progetto le informazioni sul contesto sociale, politico di riferimento, e sulla storia delle carte del Tribunale, ritrovate in stato di completo abbandono nel Reale Albergo dei poveri di Napoli e trasferite presso l’Archivio di Stato.