Lo splendido soliloquio di Laurence Olivier nell’Amleto del 1948 ci permette di rendere omaggio al grande poeta inglese, nato  il 23 aprile 1564, dunque esattamente 450 anni fa.  L’anniversario è festeggiato in tutto il mondo, la rete pullula di articoli e iniziative per ricordare il Bardo. Segnaliamo in questo post qualche utile risorsa online. L’archivio della British Pathé, recentemente pubblicato su You Tube, conserva cinegiornali sulle celebrazione del 400° anniversario nel 1964 (anche una manifestazione al Bolshoi, presenti Kruscev e Gromyko) o parate ambientate a Stratford-upon-Avon, il luogo di nascita di Shakespeare. Grazie ad alcuni frammenti muti del 1913 possiamo visualizzare  l’Amleto di Sir Johnston Forbes-Robertson, l’inteprete del principe di Danimarca più celebre del XIX secolo  o ascoltare la voce di George Bernard Shaw  per l’edificazione del Teatro nazionale per Shakespeare e il dramma inglese.
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Il primo festival di arte drammatica in Italia porta in scena tra le calli il Mercante di Venezia, dell’italianizzato (siamo nel 1934) Guglielmo Shakespeare, regia di Max Reinhardt: Giornali Luce e Settimane Incom dell’Archivio Luce mostrano dunque la fortuna di Shakespeare nel nostro teatro.
In rete segnaliamo ancora l’opera completa online, disponibile  grazie al più antico giornale del MIT ( “this site has offered Shakespeare’s plays and poetry to the Internet community since 1993” si legge nel sito). Radio 3 rende disponibili all’ascolto  le interpretazioni delle sue opere più importanti ritrovate negli archivi della Rai.
Chiudiamo questa breve carrellata tornando in qualche modo all’Amleto: con il capolavoro antinazista  di Lubitsch To be or not to be. Nella commedia l’impegnativo monologo recitato dal grande attore teatrale Joseph Tura è l’occasione per la bella moglie Maria Tura di incontrare il suo amante:  ogni volta che il marito attacca  «to be or not to be” dalla platea il giovane pilota si alza e raggiunge la donna  in camerino sapendo che Joseph, sul palco, ne avrà per un po’…