Online l’archivio di Franco Cristaldi

Un progetto sui produttori e i modi di produzione nella storia del cinema italiano dal 1949 al 1975
di 26 Giugno 2018 0

“Creare il personaggio  di una diva che sa recitare, latina cioè calda e sensuale, simpatica come persona ma non filoproletaria, di idee progressiste (linea lancaster)[…]Adottare il seguente principio: Claudia Cardinale è soprattutto bella (brava, professionista,  furba: dopo)“…

Sono solo alcune delle note stese nel  1965 da Fabio Rinaudo, capo ufficio stampa della Vides –  la casa di produzione cinematografica creata nel 1946 dall’imprenditore Franco Cristaldi, come racconta la voce biografica dell’Enciclopedia del Cinema della Treccani –  sull’operazione Supercardinale, la costruzione puntigliosa del personaggio di Claudia Cardinale (qui una pagina del portale Luce dedicata a lei) ingaggiata nel 1957 dalla Vides.  La “più bella di Tunisi” vincitrice di un concorso indetto dall’Unione nazionale per la diffusione del film italiano all’estero era nel ’57 una ragazza quasi sconosciuta ma  fu subito notata a Venezia da Cristaldi e Monicelli. Nel 1958 Claudia Cardinale è Carmelina ne I Soliti Ignoti prodotto da Cristaldi ed ha legato il proprio destino personale e professionale alla Vides e al produttore, in modo totalizzante: “Non avevo più diritto alla mia immagine. La Vides mi aveva comprata come una merce: colore e lunghezza dei capelli, misure, tutto era scritto senza che io potessi apporre anche la più piccola modifica. Ogni decisione che riguardava la mia vita personale doveva essere presa in accordo con i miei produttori. Cristaldi era buono e generoso, ma non mancava di ricordarmi che mi aveva creata e che di conseguenza gli appartenevo”, racconterà la ragazza dalla voce roca per le corde vocali atrofizzate a causa della timidezza.  

Questo, e molto altro  – “C.C.  provvederà a farsi visitare da un dietista,  le cui indicazioni seguirà scrupolosamente […] sceglierà uno sport cui appassionarsi e dedicarsi” –  è da ieri a portata degli utenti web grazie al nuovo sito  dell’Archivio Cristaldi,  che pubblica online descrizioni, documenti, percorsi sul materiale conservato presso la Cineteca di Bologna e descritto sulla piattaforma xDams, relativo a film, serie televisive, documentari prodotti da Cristaldi nel corso della sua carriera di produttore.  Si tratta di soggetti, scalette, preventivi, consuntivi, accordi e contratti, piani di lavorazione, corrispondenza, note dei collaboratori, diari di lavoro, rassegne stampa, report sugli incassi, premi e riconoscimenti nazionali e internazionali .

Claudia Cardinale nel 1957

Il sito  è parte di un progetto di ricerca coordinato dal Stephen Gundle dell’Università di Warwick in collaborazione con Karl Schoonover, Stefano Baschiera, Barbara Corsi, Marina Nicoli, finanziato dall’ente britannico Arts and Humanities Research Council, sulla storia dei produttori e delle pratiche di produzione in Italia dagli anni ’40 agli anni ’70 attraversi la documentazione d’archivio conservata presso la Cineteca di Bologna  e la Cineteca Lucana di  Basilicata.

Tra  le sezioni del sito segnaliamo Dream Makers, la mostra virtuale sui produttori italiani  che rilancia l’esposizione presentata ieri a Bologna nel corso del Festival del cinema ritrovato e che racconta, con  materiali d’archivio originali,  la stagione d’oro del cinema italiano e dei film prodotti da una generazione di imprenditori del cinema: La dolce vita, Il Vangelo secondo Matteo, Lo chiamavano Trinità, Nuovo Cinema Paradiso,  Caccia tragica,  Prima comunione, La tenda rossa. 

Per La tenda rossa si può accedere online e consultare parte della documentazione d’archivio sulla richiesta di contributi statali, sui preventivi, sulla corrispondenza tra le società di produzione italiana e sovietica, sul soggetto cinematografico; anche Nuovo cinema paradiso offre  la possibilità di leggere documenti sulla produzione del film, sui tagli e l’edizione. Tra le carte digitalizzate uno sfogo dell’ufficio stampa, indirizzato a Cristaldi, molto polemico sui tagli al film previsti dal regista Tornatore.