Senza Rossetto all’Archivio Centrale dello Stato

di 28 Febbraio 2019 0
Ritratto a cura di Silvana Profeta


L’ACS, in collaborazione con la Fondazione AAMOD e Regesta.exe, presenta: Senza rossetto, un progetto sull’immaginario femminile alla vigilia del voto del 1946.
Nel 1946 le donne italiane furono chiamate per la prima volta alle urne (senza rossetto sulle labbra, per non sporcare la scheda che doveva essere umettata e incollata, pena l’invalidazione) prima per le elezioni amministrative, poi per l’Assemblea costituente e per la scelta della forma istituzionale dello Stato. Attraverso una raccolta di testimonianze, «Senza Rossetto» racconta l’importanza simbolica e politica di quel voto.

L’ACS – prosegue il comunicato – invita le giovani generazioni di studenti a riflettere sulle fonti a disposizione per la storia delle donne, evidenziando l’importanza dell’intreccio tra fonti diverse e della conoscenza dei luoghi deputati alla conservazione della memoria e della storia.

4 marzo 2019

h. 10.00  Saluto di Anna Maria Buzzi – Direttore generale per gli Archivi
Presentazione di Micaela Procaccia  – Sovrintendente ad interim dell’Archivio centrale dello Stato
Introduzione: Silvana Profeta (regista), Emanuela Mazzina (Archivio digitale Senza Rossetto)

h. 10.30 Proiezione del film «Senza Rossetto», di Silvana Profeta (2018, durata 52’) h. 11.30 Dialogano con le autrici: Maria Letizia Sagù (Archivista di Stato – ACS), Ilaria Scalmani (Archivio centrale UDI)
Coordina: Emanuela Fiorletta (Archivista di Stato – ACS)

Per l’occasione sarà allestita una mostra documentaria sul voto alle donne.
Ingresso libero fino ad esaurimento posti
E’ necessaria la prenotazione a acs.comunicazione@beniculturali.it

Archivio Centrale dello Stato
Piazzale degli Archivi, 27