Modelli di dati

il valore di xDams risiede nella competenza, acquisita nel tempo, di definire proprietà e relazioni delle strutture dati, nel pieno rispetto degli standard adottati

La piattaforma di gestione documentale xDams può essere utilizzata per descrivere molteplici tipologie documentarie e, per ognuna di queste, propone una scheda descrittiva basata sui più diffusi standard di descrizione emanati dall’ICCU, dall’ICCD, dalla Society of American Archivists e da altre importanti istituzioni culturali.

Alla base delle maschere di descrizione di xDams ci sono dei file di “editing” diversi per ogni tipologia documentaria, ovvero dei file di configurazione per la gestione dell’inserimento e della modifica dei dati che sono specifici per ogni modello descrittivo: archivio storico, archivio fotografico, archivio audiovisivo, archivio televisivoarchivio sonoro, archivio sonoro di tradizione orale, audio videoteca, archivio di spettacoli teatrali, archivio di etnomusicologia, archivio di rassegna stampa, archivio manifesti, cronologia eventi, biblioteca, collezioni strumentaliiconografia musicale, authority persone, enti e famiglie.

La piattaforma xDams adotta XML per la conservazione e lo scambio dei dati, ed EAD per la codifica in XML dei metadati descrittivi. Gli elementi del modello dati della Library of Congress sono selezionati tra quelli conformi agli standard Isad, Isaar, Fiaf, Scheda F, Scheda OA, rispettivamente per le descrizioni archivistiche, dei soggetti produttori, dei documenti audiovisivi, fotografici e di opere d’arte. Per trattare la documentazione sulle attività e gli spettacoli teatrali xDams ha adottato il modello logico FRBR nell’individuazione di livelli e campi descrittivi per ciascuna aggregazione informativa. MAG è invece lo standard utilizzato per la codifica in XML dei dati amministrativo-gestionali dei files audio e video.

E’ stato deciso di rappresentati in forma ontologica i file di configurazione per esplicitare ed esporre in che modo gli standard sono stati applicati alle diverse tipologie di archivio ed anche per offrire uno strumento aperto per la comprensione delle possibili funzionalità presenti nella piattaforma.

Per la descrizione degli schemi concettuali sono stati utilizzati gli standard RDF (Resource Description Framework), RDF Schema e OWL (Web Ontology Language), in accordo con le raccomandazioni del consorzio W3C, le quali costituiscono la base della realizzazione del Semantic Web.

Grazie all’applicazione di questi standard è stata definita una ontologia per i modelli archivistici gestiti con l’applicativo xDams, in modo tale da attribuire un significato non ambiguo alle risorse definite nel dominio e, nello stesso tempo, rendere più agevole lo scambio di conoscenza e consentire una elevata ed efficace interoperabilità semantica.

In particolare, l’ontologia proposta  è stata realizzata utilizzando il linguaggio OWL che consente di definire (come gli Rdf Schema) classi, proprietà e relazioni, oltre ad avere una elevata capacità descrittiva che, grazie a specifici reasoner in grado di compiere inferenza, consente di esplicitare relazioni di simmetria o transitività tra le risorse dell’ontologia.

I linguaggi e i framework descrittivi utilizzati puntano ad una totale apertura dei sistemi xDams alla interoperabilità verso altri sistemi archivistici e alla conformità con i più avanzati standard internazionali.

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