Nuovi contenuti e strumenti di ricerca per l’Archivio Vivo di Lunàdigas

Maternità e autodeterminazione delle scelte. L'archivio online delle videointerviste del progetto Lunàdigas
di 24 Ottobre 2022 Commenti disabilitati su Nuovi contenuti e strumenti di ricerca per l’Archivio Vivo di Lunàdigas
lunàdigas è la parola usata dai pastori per indicare le pecore che non figliano

Riceviamo, e volentieri pubblichiamo sul nostro magazine, l’articolo di presentazione del progetto di Archivio Vivo di Lunàdigas. Ringraziamo l’autrice Giusy Savio, Responsabile comunicazione di Lunàdigas (n.d.r.)

Da un lato, un ampliamento dell’indagine con l’inclusione dell’universo maschile e del tema più generale della genitorialità nella ricerca sulle lunàdigas, le persone che scelgono di non avere figli; dall’altro l’approfondimento scientifico sulla raccolta delle testimonianze con l’adozione di tecnologie web aperte e condivisibili e strumenti archivistici consolidati per descrivere il patrimonio di videointerviste raccolte. L’Archivio  di Lunàdigas è sempre più VIVO perché è un Archivio in continuo movimento e in costante aggiornamento.
Le due novità  – l’arricchimento di contenuti dell’archivio e la creazione dell’archivio su xDams,  la piattaforma  usata tra gli altri dall’Archivio storico Luce per descrivere la storia audiovisiva della società italiana, dall’Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico per raccontare il patrimonio visivo della sinistra storica –  sono state recentemente presentate nel corso di una conferenza stampa a Cagliari.
L’Archivio Vivo mira a fare luce sulle scelte riproduttive, con una particolare attenzione alle ragioni delle persone che scelgono di non avere figli, lunàdigas appunto, il bellissimo termine che una larga comunità internazionale ha scelto per definire la corrispondenza tra riconoscimento del desiderio e auto determinazione del corpo.
Un tema ancora poco raccontato e indagato perché circondato da enormi tabù e pregiudizi sociali diffusi, con diverse sfumature in riferimento ai diversi contesti culturali, in tutto il mondo.
L’Archivio Vivo si compone di due serie: una serie comprende le testimonianze vere e proprie, per un totale di più di 150 voci − tra donne illustri come Margherita Hack, Lidia Menapace e Lea Melandri, artiste e professioniste note, splendide sconosciute, uomini, persone LGBTQIA+, coppie, gruppi di amiche, circoli e associazioni − raccolte a partire dal 2008; l’altra serie invece è costituita dai brani tratti dal libro “Monologhi Impossibili, Le esclusive rivelazioni di 35 mitiche Lunàdigas” (Arkadia Editore) di Carlo A. Borghi e interpretati da attrici, in cui l’autore dà voce a donne realmente esistite nella storia oppure immaginarie che – spesso anche involontariamente – sono diventate delle icone per chi ha scelto di essere Lunàdiga.

In tutte le testimonianze, Nicoletta Nesler e Marilisa Piga, autrici del docufilm Lunàdigas, ovvero delle donne senza figli (2016)e dell’intero mondo Lunàdigas, pongono delle questioni che ricorrono e dalle quali emergono le ragioni sottostanti alla scelta o alla condizione del non avere figli, il legame con la famiglia d’origine e con il contesto familiare, la relazione con il/la/i/le partner, il rapporto con i bambini e con le amiche e gli amici con figli, il rapporto con gli animali domestici, la presenza di figure di riferimento emblematiche, esemplari per la scelta del non avere figli, il rapporto con il mondo del lavoro, il confronto con i giudizi e le pressioni sociali subite o avvertite, il pensiero dell’eredità materiale, spirituale e quello più in generale sulla vecchiaia.
La presenza di temi ricorrenti ci ha permesso di suddividere le testimonianze in sotto sequenze e ciascuna di queste porta con sé un proprio soggettario e una raccolta di lemmi specifica che consente di entrare in contatto con i materiali di Lunàdigas in modo immediato.

la parola lunàdigas viene dalla lingua sarda ed è usata dai pastori per indicare le pecore che non figliano


I dizionari che abbiamo identificato a ora sono sei: il Dizionario dell’Identità (in particolare dell’identità di genere); il Dizionario dei sentimenti e delle emozioni nel rapporto con il tema della genitorialità; il Dizionario degli Eventi individuali connessi alla genitorialità: gravidanza, parto, cura, aborto etc.; il Dizionario delle relazioni familiari: famiglia tradizionale, omo-genitoriale etc.;  il Dizionario della vita sociale: amicizie, lavoro, sport, associazionismo e molto altro; il Dizionario dei concetti astratti: periodi storici, politici, movimenti di tipo filosofico, il ’68, il ’77, femminismo e così via. L’uso di questi dizionari interni consente ricerche sia semplici che avanzate, garantendo anche l’individuazione dei singoli segmenti di video in cui vengono trattate determinate questioni o sono presenti determinati soggetti.
La scheda di descrizione per le videointerviste – sviluppata dalla società regesta.exe su xDams per costruire l’archivio delle videointerviste di Senza Rossetto, il progetto sull’immaginario femminile alla vigilia del voto del 2 giugno – ha consentito di articolare la testimonianza in piccoli segmenti facilitando l’indicizzazione analitica e la successiva consultazione online dei brani individuati nel sito del progetto, integrato con l’archivio.

Mano mano che l’Archivio Vivo andrà ad arricchirsi di nuove testimonianze e nuovi contributi, anche questi dizionari subiranno un’evoluzione, un’espansione, soprattutto perché la raccolta ha già oltrepassato i confini nazionali anche grazie alla partecipazione del film a numerosi festival in giro per il mondo.
Felici occasioni di incontro, di raccolta di nuove testimonianze e di allargamento della comunità Lunàdigas, che è diventata internazionale.
Anche nell’abito: per rendere realmente fruibile a ogni latitudine l’Archivio Vivo, ogni testimonianza presente è corredata dalla sottotitolazione e dalla traduzione in lingua inglese, qualora la lingua madre utilizzata sia l’italiano, o dalla doppia traduzione in inglese e in italiano per tutte le altre lingue utilizzate, e da una trascrizione letterale rispettosa il più possibile del parlato, messa a disposizione anche a scopo di studio non solo per antropologi, studiosi o curiosi delle questioni di genere, ma anche per linguisti e socio-linguisti.
Dar voce alle donne senza figli è stata l’esigenza primaria da cui tutto il progetto è partito; diffondere e mettere in circolazione questa voce è l’obiettivo che Lunàdigas si pone ora con questa nuova scintillante veste dell’Archivio Vivo.

L’intervista di Afra nell’Archivio Vivo di Lunàdigas


Ad oggi sono oltre 10000 le persone che già seguono il Movimento sul sito e sui canali social: una comunità molto vivace e attiva che si confronta continuamente sul tema, mettendo in campo voci e riflessioni che moltiplicano e pluralizzano i punti di vista, le discussioni e gli arricchimenti.
Lunàdigas punta tutto sulla forza della condivisione. Fin da subito abbiamo riscontrato quanto fosse più facile, per moltə, mettersi in gioco in prima persona dopo aver preso contatto con le testimonianze raccolte nell’Archivio Vivo: sentirsi rappresentatə e trovare uno spazio di ascolto e confronto sul tema delle scelte riproduttive – inesauribile generatore di sempre nuove questioni – spinge ogni giorno moltissime donne (ma non solo) a raccontare la propria storia o un momento particolare della propria vita o una propria riflessione, in uno scambio continuo che genera sempre nuovi germi di narrazioni e visioni altre.
Spesso, il tema delle donne senza figli, proprio per tutte le sue specifiche di extra-ordinarietà rispetto a una società ancora patriarcale, risulta ostico e divisivo; ancora riesce a segnare fratture e a creare sacche di incomunicabilità persino tra donne stesse che hanno fatto scelte diverse. Lunàdigas sin da subito ha puntato a demolire questo approccio − che si è tradotto nel tempo con un palpabile vuoto storiografico e di ricerca sull’argomento − trattando il tema come unitario senza dividere le donne in fazioni, senza voler dare per forza più legittimità o validità a una scelta piuttosto che a un’altra, cercando immediatamente un confronto con il mondo della maternità. Grazie a questo caposaldo abbiamo raggiunto anche tantissime madri che si riconoscono nel termine Lunàdigas: Lunàdiga è una persona che vuole autodeterminarsi e scegliere consapevolmente, contro ogni pressione esterna, cosa fare del proprio corpo.

Lunàdiga è una persona che vuole autodeterminarsi e scegliere consapevolmente, contro ogni pressione esterna, cosa fare del proprio corpo

Questo modo di elaborare e divulgare l’Archivio Vivo, mobilitando la comunità, ha prodotto un altro effetto a catena: ha messo in relazione appassionate del tema, studiose, letterate e intellettuali, che hanno messo a disposizione del progetto i loro saperi e le loro professionalità, confezionando contenuti ad hoc proprio a partire dalle testimonianze Lunàdigas.
Una comunicazione a doppio filo che dalla comunità prende e alla comunità restituisce, con l’obiettivo di dilatarne i confini in un processo di continuo passaggio dal privato all’universale, che rende questo lavoro sia un incredibile e inatteso viaggio nell’intimità individuale dellə testimoni che si raccontano, sia un vero e proprio atto politico.
Un proclama di esistenza, di cui l’integrazione su xDams rappresenta il punto di approdo di una ricerca di due decenni che continua a crescere e a rinnovarsi, con lo sguardo rivolto anche alle nuove e nuovissime generazioni.
Un lavoro unico nel suo genere a livello mondiale, reso possibile anche grazie alle nuove risorse umane che negli ultimi anni hanno allargato il cerchio delle competenze, delle professionalità e delle anime coinvolte nel progetto originale, che ora anche nella forma diventa punto di riferimento imprescindibile per qualsiasi ricerca, professionale e non, sul tema delle scelte riproduttive di tuttə in Italia e nel mondo.


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