regesta.exe

la ricchezza dell'esperienza e della conoscenza, l'energia della sperimentazione e della continua ricerca

regesta.exe realizza soluzioni per comunicare, condividere, organizzare contenuti digitali e archivi multimediali sul web:

  • si occupa di patrimoni culturali;
  • preserva e valorizza risorse documentarie eterogenee, archivi di eventi e notizie;
  • razionalizza in modo integrato servizi di produzione, gestione, accesso e fruizione alla documentazione.

Grazie ad una struttura produttiva composta da ricercatori, archivisti, analisti e programmatori, esperti multimediali, consolidatasi nello sviluppo di progetti fortemente innovativi, regesta.exe è in grado di seguire tutte le fasi di sviluppo del processo di gestione dei contenuti.

1996: nasce regesta

per iniziativa di un gruppo di ricercatori impegnati nella realizzazione di sistemi informativi avanzati per la gestione dell’archivio storico dell’Iri e dell’archivio audiovisivo dell’Istituto Luce

Negli anni successivi la società sviluppa soluzioni ad hoc per la gestione del materiale documentario dell’Archivio storico della Camera dei Deputati, applicazioni per l’automazione dei servizi di sala studio e di accesso alle banche dati dell’Archivio di Stato di Bologna, un sistema per la gestione integrata degli archivi multimediali dell’Enel (archivio storico, disegni, progetti, fotografie, documentari d’autore).

2004: Progetto europeo DAMS

 2002 – 2004: regesta promuove, nell’ambito del programma europeo Ten Telecom ed in collaborazione con l’Archivio di Stato di Napoli, il progetto “Digital Archives & Memory Storage”. Da questa esperienza nasce la piattaforma documentale web-based DAMSolutions, evoluta in xDams.

Per rispondere ai mutamenti della domanda tecnologica  la società orienta scelte e investimenti nella comunicazione sul web di contenuti e archivi multimediali: adotta XML come formato di conservazione dei dati, tecnologie open source, Internet per l’erogazione dei servizi e la gestione quotidiana di archivi e banche dati.

Scelgono xDams, per descrivere e rendere disponibili online i propri archivi, l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Cinecittà Luce,  l’Istituto per i Beni culturali della Regione Emilia-Romagna.

2008: verso il Web of Data

Il web diventa semantico, si affermano le nuove tecnologie mobile: con tempestività la società avvia nuove attività di ricerca. xDams continua ad evolversi per accogliere e gestire in modo integrato nuovi standard e materiali digitali diversi; si sperimentano innovative applicazioni per mobile;  un team di rdf architect e IT specialist realizza applicazioni e progetti di utilizzazione dei Linked Open Data e delle tecnologie del W3C  per il web semantico, RDF, OWL, SPARQL. Nel 2011,  in collaborazione con con  l’Istituto per i Beni Culturali dell’Emilia Romagna viene creata un’ontologia per la descrizione dei soggetti produttori di archivio EAC-CPF; nel dicembre dello stesso anno, in collaborazione con la Camera dei deputati, viene realizzato e pubblicato dati.camera.it, il catalogo dei dati e dei documenti digitali di tutte le legislature (dalla I del Regno di Sardegna alla XVI della Repubblica) in “Linked Open Data”. Una piattaforma, questa, da 14 milioni di triple in continua crescita. Presso la Camera dei Deputati viene avviata la realizzazione sperimentazione di nuovi framework di sviluppo Linked Data nativi.

2012 e la comunità degli utenti: la scelta open source
Nel maggio del 2012 regesta libera la propria piattaforma archivistica rilasciando  xDams  – codice sorgente e software – in versione Open Source (https://www.xdams.org/): un incoraggiamento alla formazione di una comunità attiva nello sviluppo e nella condivisione, in forma totalmente gratuita, di una piattaforma tutta italiana per la descrizione archivistica e la gestione dei contenuti culturali digitali. 

Dal 2012 l’azienda eroga anche un servizio cloud gratuito per piccoli archivi.  Da quella esperienza nascerà nel 2016 la piattaforma The Archives Cloud (www.thearchivescloud.com)

Nel 2014 Il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo (DGA) sigla con regesta.exe una convenzione per agevolare l’uso della piattaforma da parte di Soprintendenze e Archivi di Stato. Sono messi in opera canali di colloquio con il sistema archivistico nazionale (SAN), per l’harvesting attraverso il protocollo OAI-PMH, secondo lo standard CAT-SAN e METS-SAN, e attraverso il formato di scambio XML “Interoperabilità fra sistemi archivistici: tracciati EAD3, EAC-CPF SCONS2 ICAR-IMPORT

Regesta.exe realizza progetti con clienti nel settore bancario e assicurativo (IntesaSanPaolo, Mediobanca, Gruppo Generali), Industriale (Italgas, Pirelli, Eni), Fashion (Zegna), dell’amministrazione e delle istituzioni (Mibact- Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione, Archivio storico Capitolino, Regione Emilia Romagna _Ibc, Camera dei Deputati, Senato della Repubblica, Presidenza della Repubblica) e più strettamente culturale (CDEC, Fondazione Cini, Fondazione Gramsci, Istituto Sturzo).
Nel 2014 Regesta definisce un accordo con il Pratt Institute di New York  finalizzato adattualizzare la versione inglese della piattaforma.
xDams ha superato la terza major release e al momento conta circa 5000 download, con 412 archivi/progetti conosciuti e un forum sul sito con circa 600 utenti registrati.

regesta.exe ha partecipato all’avventura di Synapta, società di servizi specializzata in tecnologie semantiche nata nel 2016 come Spin-off del Centro Nexa per Internet & Società del Politecnico di Torino ed acquisita nel 2022 da SpazioDati.

Dal 2022 è partner di Made in Heritage con cui gestisce, attraverso tecnologie avanzate, i processi di digitalizzione dell’heritage aziendale dalla produzione di metadati, alla conservazione e allo sviluppo degli asset documentali, dalla condivisione delle immagini, allo storagee  al  backup dei dati digitalizzati.

Iniziative, premi nazionali ed internazionali

Nel 2013 e nel 2014 regesta.exe promuove le prime edizioni nazionali dell’International Open Data Day, la giornata mondiale dedicata all’uso dei dati aperti. 

Nel 2015 a Sydney vince con la Fondazione CDEC il primo premio (Grand prize) della LODLAM Challenge, la competizione tra i progetti più innovativi promossa dal Summint internazionale sui linked open data nelle biblioteche, negli archivi e nei musei.
Open Memory Project è il nome del progetto vincente, una piattaforma di pubblicazione delle risorse d’archivio in linked open data per la storia e la memoria della Shoah in Italia.

Nel 2017, a testimonianza del ruolo internazionale assunto da regesta.exe all’interno della comunità internazionale LODLAM, alla nostra azienda è stata affidata, assieme  al Pratt Institute di New York e Europeana Foundation, l’organizzazione della quarta edizione del LODLAM Summit, che si è tenuto nel giugno a Venezia presso la Fondazione Cini, main sponsor dell’iniziativa patrocinata tra gli altri da AGID, Ministero degli Affari esteri, Alliance of Digital Humanities Organizations, ICOM Italia.

Nel 2019 regesta.exe vince con Synapta il primo premio la call to creation nazionale lanciata dall’Istituto  Centrale per il catalogo e la Documentazione per il progetto di nuova piattaforma di fruizione per il catalogo dei beni culturali.

2020: la piattaforma delle digital humanities 

Protagonista nell’area delle digital humanities regesta.exe fa convergere in un nuovo prodotto le linee di ricerca sviluppate in questi anni e dà vita ad una nuova soluzione applicativa. La nuova piattaforma gestisce l’intero ciclo di vita di risorse in formato Linked Open Data e permette la piena integrazione nel Web of Data di risorse descrittive e catalografiche relative al patrimonio culturale.
Questa nuova infrastruttura si basa, nella sua prima release, su componenti open source MongoDB, Apache SolR , e si integra con un image server basato su standard IIIF per l’interoperabilità tra repository di immagini. 
2020, dal progetto alla realtà: regesta.exe pubblica il catalogo dei beni culturali realizzando con la nuova piattaforma  il progetto vincitore della call to creation dell’ICCD.