La storia al femminile: il Fondo Oriana Fallaci

di 21 Febbraio 2024 0
Nel Fondo Fallaci sono presenti le registrazioni di molte delle sue interviste, bozze ed appunti per i suoi scritti e i suoi reportage, raccolte di articoli, rassegna stampa, oggetti personali.

Cogliamo l’occasione dell’incontro promosso oggi pomeriggio alle 16.00 dall’Archivio Centrale dello Stato nella Biblioteca dell’Istituto su “Tre donne allo specchio: Duse, Montessori, Fallaci. La Storia al femminile” per parlare del Fondo documentale della giornalista e scrittrice fiorentina di fama internazionale Oriana Fallaci, acquisito grazie ad una donazione dal Consiglio regionale della Toscana.
Recentemente, nel settembre scorso, è stato presentato pubblicamente il volume che raccoglie l’inventario e il catalogo bibliografico del Fondo Oriana Fallaci. Ne parla sul nostro magazine
Monica Valentini che ha curato  con Katia Ferri ed Elena Michelagnoli il volume. Ringraziamo l’autrice per questo contributo (n.d.r.).


Il Fondo della giornalista e scrittrice Oriana Fallaci (Firenze, 29 giugno 1929 – Firenze, 15 settembre 2006)

Il 20 settembre 2023 è stato presentato pubblicamente il volume che raccoglie l’inventario e il catalogo bibliografico del Fondo Oriana Fallaci, conservato a Firenze presso il Consiglio regionale della Toscana, dal titolo “Il cuore in Toscana. Il Fondo Oriana Fallaci del Consiglio regionale della Toscana”, a cura di Katia Ferri, Elena Michelagnoli e Monica Valentini. Inventario archivistico di Margherita Cricchio e Agnese Lorenzini

Il Fondo Fallaci, comprendente la documentazione archivistica e la biblioteca presenti nella casa di campagna della famiglia Fallaci a Greve in Chianti, era stato donato dall’erede universale nel 2016. Il Consiglio regionale è stato scelto per accogliere il Fondo per il forte legame di Oriana con Firenze, la città dove era nata il 29 giugno del 1929 e dove, dopo 25 anni vissuti a New York, era voluta tornare per morirvi, il 15 settembre del 2006. Ma anche per il legame instauratosi a seguito della medaglia d’oro ricevuta proprio dal Consiglio regionale il 22 febbraio 2006 con la motivazione “Nata a Firenze, giornalista e scrittrice di fama internazionale ed eccellente interprete, per coraggio e professionalità, del ruolo di inviato di guerra. Testimone dei conflitti e delle tragedie che hanno segnato la storia del secondo Novecento. Autrice di saggi e romanzi tradotti in più di trenta paesi e che hanno ottenuto prestigiosi riconoscimenti. Come accaduto a molti grandi giornalisti, ha stimolato con le sue opinioni dibattiti e confronti di idee”.
Il Fondo abbraccia pressoché tutta la vita professionale di Oriana Fallaci, sia quella di giornalista che quella di scrittrice, dagli anni Cinquanta fino all’anno della sua morte. Sono presenti tipologie di materiali molto diverse: dai nastri usati per registrare le sue interviste, ad appunti, manoscritti e dattiloscritti, bozze delle sue opere, riviste e quotidiani, ritagli di giornale, lettere, rassegna stampa, ma anche dischi, videocassette, fotografie e oggetti personali.

Il lavoro di riordino e la descrizione su xDams

Il lavoro di riordino del Fondo è durato circa tre anni ed è stato condotto inizialmente con Guarini Archivi per poi essere migrato su xDams.
Rispetto alla prima schedatura le peculiarità del programma xDams hanno consentito di fare un trattamento ulteriore su una parte molto importante del Fondo: le registrazioni audio e audio video. Si tratta di nastri, bobine di vari formati ed audiocassette che riportano le famose interviste di Oriana Fallaci a personaggi del cinema, della cultura e della politica nazionale ed internazionale, ma anche registrazioni riferite alle missioni aerospaziali (1969) e alle guerre del Libano (1982-1984) e del Golfo (1990-1991), nonché trasmissioni, radiofoniche e televisive. A questi vanno aggiunte alcune videocassette in VHS con filmati o trasmissioni televisive.
Tutti i nastri sono stati digitalizzati, ad ogni file corrisponde un lato/traccia del nastro, bobina aperta o audiocassetta ed ogni nastro è stato schedato descrivendo il contenuto dei file. In un secondo momento però, in fase di redazione dell’inventario, si è deciso di procedere in maniera diversa per consentire un miglior accesso all’utente: si è riportata come chiave d’accesso non più il nastro ma il nome dell’intervistato, o l’argomento oggetto della registrazione, e sotto questa intitolazione si sono indicati i vari spezzoni delle registrazioni, indicati con i nomi dei file digitalizzati, che andavano a comporre l’intervista. Per una visione d’insieme nel testo dell’inventario è stata aggiunta una tabella riassuntiva nella quale la chiave d’accesso è il supporto fisico e la sua collocazione, a partire da questo dato si dà conto di quanti e quali file digitali vi corrispondano, a quali interviste/intervistati si riferiscano i vari spezzoni della registrazione ed infine si rimanda al numero corrispondente nell’inventario.
Per avere analoga corrispondenza nel programma di descrizione archivistica abbiamo utilizzato i diversi archivi e tracciati predisposti in xDams. Nel software abbiamo sia un “Archivio” dedicato agli AudioVideo, che abbiamo predisposto per i molti materiali di questo tipo presenti nell’Archivio del Consiglio regionale della Toscana, sia un “Archivio” dedicato unicamente al Fondo Oriana Fallaci. Per il Fondo Fallaci il tracciato è quello consueto della descrizione archivistica ed in questo abbiamo riportato le varie interviste come presenti nell’inventario a stampa, quindi il nome dell’intervistato come denominazione dell’unità descritta e nella descrizione il riferimento ai vari file digitali corrispondenti. Per l’Archivio AudioVideo abbiamo creato un tracciato che segue la collocazione e la descrizione del supporto fisico che comprende i dati riferiti a questo (es. del tipo di bobina o durata audiocassetta) e l’indicazione dei file digitali corrispondenti. In più nell’Area delle informazioni sulla documentazione collegata e complementare è stato creato un ulteriore campo, sotto Fonti archivistiche, dal nome Link Fondo Fallaci, dove vi è l’aggancio alla scheda, o schede, corrispondente dell’Archivio Fallaci, anche se al momento il link non è ancora funzionante.
Il lavoro di schedatura nel tracciato degli AudioVideo si è rivelato piuttosto lungo ed impegnativo: si sono create ex novo tutte le schede riportando per ogni nastro sia i dati riferiti al supporto fisico sia quelli relativi ai file digitali corrispondenti.  Sono state così recuperate anche le informazioni presenti sul supporto fisico, come le importanti annotazioni della stessa Oriana Fallaci, che nella fase schedatura non erano state sempre prese in considerazione perché questa si era basata sui file digitalizzati. Del file digitalizzato oltre che della denominazione si dà conto del formato e, quando nel nastro sono presenti più registrazioni, si dettagliano le diverse sequenze. La descrizione del contenuto nell’Area corrispondente rispecchia quanto presente nel tracciato Archivio ma le informazioni possono essere distribuite in modo diverso nei due tracciati. Ad esempio nel tracciato AudioVideo ad un nastro possono corrispondere più interviste e, viceversa, nel tracciato Archivio ad una intervista possono corrispondere più file e quindi più nastri.
Entrambe le descrizioni, tracciato documentazione archivistica tradizionale e tracciato audiovideo, sono corredate dal campo di autority nel quale sono stati inseriti i nomi e le note biografiche dei personaggi intervistati. Così abbiamo una ulteriore chiave d’accesso, l’autority, che ci restituisce in ricerca, contemporaneamente, i contenuti delle interviste sotto il loro duplice aspetto: il supporto fisico e la personalità dell’intervistato nella forma dei due Archivi collegati.
xDams ci ha dato così la possibilità di fornire descrizioni analitiche e specifiche, a seconda del punto di vista, fisico o contenutistico, ma anche di restituire una visione d’insieme unitaria a partire dal soggetto/intervistato. La prossima sfida sarà quella di offrire queste informazioni in modo dinamico a partire da una consultazione on line dei due tracciati, al momento riservati agli addetti interni dell’Archivio del Consiglio e al pubblico che si reca in loco per la visione del Fondo Fallaci, mentre l’inventario nella sua forma testuale è già consultabile sul nostro sito, oltre che nella versione a stampa.


Visualizza la brochure del Fondo Oriana Fallaci