E’ in corso presso i Musei capitolini una mostra sulla storia della Spina di Borgo, che racconta la nascita e lo sviluppo dell’area Vaticana attraverso cartografie storiche, reperti archeologici, materiali architettonici, frammenti, affreschi staccati, vedute a stampa, dipinti, fotografie e plastici, esposti nelle tre sezioni “Prima della Spina”; “La Spina dei Borghi”; “Cavare la “spina” a San Pietro”. Si approfondisce quindi la storia della Spina – l’isolato stretto e allungato da cui il nome “Spina” compreso tra lo spiazzo antistante Castel Sant’Angelo e quello di fronte alla Basilica di San Pietro – la sua “nascita”, la sua “morte” per le demolizioni: le prime per aprire, pensando al flusso dei pellegrini, via Alessandrina (poi Borgo Nuovo) nel 1499, le ultime per realizzare via della Conciliazione su progetto, approvato da Mussolini e Pio XI “riconciliati”, di Marcello Piacentini e Attilio Spaccarelli. La mostra è introdotta da una videoinstallazione “Simmetrie vol. 2: la via della Conciliazione” realizzata da Roland Sejko.
Tra gli interessantissimi documenti presenti in questa sezione della mostra – provenienti anche dal Museo di Roma, dell’Archivio storico capitolino – il plastico in gesso della Spina dei Borghi realizzato per M. Piacentini e A. Spaccarelli dalla ditta Bucci per lo studio dell’area di intervento (qui un link ai progetti discussi). L’archivio storico Luce conserva le fotografie del progetto esposto in Castel Sant’Angelo nel ’36 e l’intervento diretto di Mussolini, il 29 ottobre 1936, per il cosiddetto “risanamento della zona dei Borghi”(si veda il video dal minuto 3:33 ).
Sono gli anni del piccone demolitore e risanatore…
- La fotografia di apertura è stata pubblicata da Diego Pirozzolo nel giornale online Bit culturali
- Qui la presentazione della mostra che resterà aperta presso i Musei Capitolini tutti i giorni dalle 9.30 alle 19.30 fino al 20 novembre.