Completamente rinnovata la piattaforma Digital Sturzo che mette a disposizione dell’utenza sezioni digitalizzate del patrimonio archivistico e bibliografico dell’Istituto.
Un luogo virtuale – racconta l’Istituto – capace di far emerge la pluralità e la potenzialità narrativa del nostro patrimonio documentario: l’Archivio Storico con la sua ricca documentazione cartacea e iconografica, la Biblioteca con i suoi innumerevoli volumi, quotidiani e riviste.
Sono tre le sezioni navigabili ricche di documenti: Periodici |Risorse sulla storia della DC| Monografie
Periodici
Consultabili in questa sezione alcuni periodici conservati dalla Biblioteca, scelti per rarità, reperibilità e importanza come l’intera collezione del quotidiano Il Popolo.
Sono state selezionate alcune riviste che testimoniano i diversi orientamenti politici della Democrazia Cristiana nei primi anni del secondo dopoguerra. Sono in corso altri progetti di digitalizzazione delle riviste più rappresentative di alcuni movimenti all’interno del Partito come quello femminile. L’obiettivo è quello di rendere disponibile una documentazione relativamente completa sulla storia politica della Repubblica Italiana attraverso la stampa democristiana.
Azione femminile| Il Centro| “Il Popolo” clandestino|Per l’Azione| Bollettino della Direzione del Partito| Politica sociale| La Punta|Terza Generazione|Prospettive|Iniziativa democratica|La Base|Il Popolo
Risorse sulla storia della DC
I documenti più significativi della storia della Democrazia Cristiana dai primi Congressi Nazionali del dopo guerra fino al tramonto del Partito. In questa sezione sono consultabili gli Statuti emanati dal partito della Democrazia cristiana dal 1945 al 1992.
Monografie
Opere Monografiche di Luigi Sturzo per valorizzare e rendere fruibile una parte del patrimonio bibliografico dell’Istituto
Le riproduzioni digitali dei documenti sono disponibili attraverso la digital library basata sullo standard internazionale IIIF
La fruizione delle opere è rilasciata con licenza CC BY-NC 4.0
“Come nel passato così nell’avvenire, la società, non ostante tutto, prosiegue la sua via di progresso in un processo storico nel quale il protagonista, l’uomo libero, ne ha piena responsabilità. Legittimo è l’appello dell’umanità ai più responsabili nella gerarchia dei valori morali e di autorità sociali, perché da un lato si mantenga fede ai principi etico-giuridici nel campo internazionale, e dall’altro si faccia fronte alle situazioni politiche nella bonta della causa della pace”
Così concludeva nel 1953 Luigi Sturzo la prefazione alla riflessione su guerra giusta, guerra per ragioni di Stato, guerra biosociologica, nel saggio “La comunità internazionale e il diritto di guerra” pubblicato negli anni Venti, ripubblicato da Zanichelli negli anni Cinquanta, e sfogliabile online nella piattaforma digitale.
Temi ancora attuali, materiali di grande ricchezza su cui poggiano le attività scientifiche dell’Istituto. E il 7 giugno prossimo l’Istituto promuove il Seminario “Guerra e pace. Una discussione aperta sulla teoria politica contemporanea”. L’incontro intende contribuire al dibattito sulle forme politiche del futuro, partendo dalla riscoperta e dalla riproposizione dell’internazionalismo liberale e cristiano in cui la voce di Luigi Sturzo risuona, ancora una volta, attualissima e concreta.
