Pietre in vista

Un progetto dell'Ateneo di Scienze, Lettere ed Arti di Bergamo
di 25 Gennaio 2021 0
Palazzo di Giustizia. Piazza Dante Alighieri, 2

Il progetto PIETRE IN VISTA: l’eterna bellezza della pietra, realizzato dall’Ateneo di Scienze, Lettere ed Arti di Bergamo con il contributo della Camera di Commercio di Bergamo è una ricognizione delle principali emergenze litiche impiegate negli edifici pubblici e privati della città al fine di valorizzare il patrimonio litico, industriale e artistico del territorio bergamasco.

Dal punto di vista delle pietre ornamentali, cioè delle pietre estratte, lavorate e impiegate nell’ambito delle costruzioni, la città e la provincia di Bergamo sono da sempre uno straordinario esempio di geodiversità, industriosità, tecnologia e  creatività.  
La provincia è stata  ed è tuttora un polo estrattivo importante per la varietà dei litotipi, e la città offre un ricco e variegato campionario di marmi e pietre impiegati nel corso del tempo per costruire, fortificare, decorare e abbellire.

Palazzo di Giustizia. Dettaglio della scheda

I dati raccolti hanno reso possibile la creazione – all’interno del sito del patrimonio dell’Ateneo – di una mappa interattiva che, oltre a segnalare la posizione degli edifici di interesse ed evidenziarne l’immagine e una scheda descrittiva, permette di intraprendere  vari percorsi nella città recuperando informazioni e memoria di un giacimento culturale poco noto nonostante sia “in vista” all’interno del tessuto urbano.
In particolare, il primo percorso proposto si svolge nel centro della città, ma fuori della zona monumentale più nota. Si incontrano edifici databili tra gli anni ’20 e ’30 del XX secolo fino a toccare interventi condotti alla metà del ‘900, con varie destinazioni d’uso – scuole, uffici pubblici, abitazioni – connotati da rivestimenti che impiegano pietre decorative locali, in particolare provenienti dalle cave della zona del Lago di Iseo.
Gli edifici presentano elementi architettonici caratterizzanti il periodo e il gusto dell’epoca e spesso sono opera di noti e importanti architetti. Si evidenziano così presenze significative della città il cui interesse estetico e storico non è sempre adeguatamente riconosciuto.
Il progetto presentato in questi giorni è “aperto” e a breve si completerà con proposte di nuovi percorsi e approfondimenti sui singoli edifici.


Mariateresa Pesenti è Socia Accademica dell’ Ateneo di Scienze, Lettere ed Arti di Bergamo