“Non ha l’età. Il Festival di Sanremo in bianco e nero 1951-1976” è il titolo della mostra organizzata dall’Archivio Storico di Intesa Sanpaolo alle Gallerie d’Italia di Torino, inaugurata il 1 febbraio scorso e visitabile fino al 12 maggio 2024.
La mostra, curata da Aldo Grasso e da Silvia Cerri per la ricerca iconografica espone 85 scatti dell’Agenzia Publifoto e “si concentra sul periodo 1951-1976, gli anni in cui il Festival fu ospitato nel Casinò di Sanremo prima di trasferirsi definitivamente al Teatro Ariston”. Grande spazio è riservato ai “fuori scena”: “i cantanti durante le prove, in giro per la città, gli autografi, il pubblico, gli artisti ritratti in situazioni curiose, la sala trucco, l’orchestra e la sala stampa”…
“Le immagini”, prosegue il comunicato, “testimoniano un’Italia che ha fretta di dimenticare la guerra e la povertà, che vuole affidare alle canzoni una ritrovata spensieratezza. Il titolo richiama la giovane età di un Festival agli esordi e di un’Italia in crescita”…
Fotografie e descrizioni sono condivise con il pubblico online grazie alla mostra digitale pubblicata nel sito dell’Archivio Storico Intesa.
Le fotografie del Festival, oggi tutte catalogate, sono state digitalizzate e rese consultabili online grazie alla mostra virtuale che l’Archivio Storico di Intesa Sanpaolo ha pubblicato in concomitanza con l’evento fisico promosso nelle Gallerie. Nel 2015, ricordiamo, l’Archivio storico di Intesa Sanpaolo arricchì la propria fototeca, costituita da 280.000 fotografie, acquisendo, nell’ambito di un progetto di tutela e valorizzazione curato con regesta.exe, l’intero archivio fotografico Publifoto-Milano.
I ritratti dei protagonisti si arricchiscono quotidianamente con le informazioni pubblicate nell’universo dei Linked Open Data
In occasione della pubblicazione del nuovo percorso di navigazione del fondo Publifoto (le mostre online finora sono ora ben 11!) 402 nomi dell’Archivio fotografico sono stati allineati con fonti esterne aprendo e arricchendo in modo dinamico i dati con le informazioni presenti in Wikidata, Viaf, Cobis, SBN, Spotify.
Il prezioso “dataset”, pubblicato in Linked Open Data, va ad aggiungersi a quelli di Archivio storico – Scritti delle personalità (Raffaele Mattioli e Francesco Cingano) e del Fondo Egeli (sulle requisizioni dei beni degli ebrei italiani e stranieri compiute dall’EGELI (Ente di Gestione e Liquidazione Immobiliare) per volontà del regime fascista tra il 1939 e il 1945.
Si possono navigare i tre dataset collegandosi al visualizzatore LOD view e digitando questo link.
Gallerie d’Italia –Torino, Museo di Intesa Sanpaolo
1 febbraio 2024 – 12 maggio 2024
