La prima volta

Le donne al voto nel 1946. Un romanzo e i racconti delle ragazze di Senza Rossetto protagonisti in libreria a Brescia
di 9 Ottobre 2016 0
Rosa Broccoleri, nata a Brescia, il 24 giugno 1924

Rosa, nata a Brescia, il 24 giugno 1924

Silvana Profeta ed Emanuela Mazzina, le ideatrici di Senza Rossetto, la raccolta di videotestimonianze delle donne che votarono per la prima volta nel ’46, interverrano a Brescia, presso la nuova libreria Rinascita, accanto a Maria Rosa Cutrufelli, autrice del romanzo Il giudice delle donne edito da Frassinelli, per presentare al pubblico bresciano il loro progetto e confrontarsi con la scrittrice in un dibattito animato dalla giornalista Ileana Montini e dallo storico Gianfranco Porta, presidente di AIED Brescia.

Il progetto sull’immaginario femminile alla vigilia del 2 giugno è un progetto costruito attraverso le storie personali ed intime di tante donne, volto a riattivare i ricordi sul passato, sul clima di un’epoca – la dittatura, la guerra, l’antifascismo, la libertà raggiunta – e ad innescare riflessioni sul presente e sul futuro che ancora le attende.

La ricerca è stata avviata anche a Brescia e provincia, dove sono state raccolte le prime interviste ad alcune testimoni. Grazie alla collaborazione di enti e fondazioni locali, la ricerca sarà ampliata per fare emergere il ritratto collettivo delle donne bresciane che hanno inaugurato la storia politica dell’Italia repubblicana.

Ecco un passaggio della presentazione dell’evento organizzato da Rinascita “Quale il valore storico, ma anche il significato simbolico e il vissuto che accompagnano la partecipazione delle donne alle elezioni del 1946? Da un lato il diritto politico al voto, all’indomani della partecipazione delle donne alla Resistenza, è la premessa di un processo di emancipazione e rivendicazione dei diritti civili che doveva proseguire nei successivi decenni, dall’altro, segna il raggiungimento di un traguardo che le donne – anche in Italia – si erano date fin dall’inizio del secolo.

Il romanzo di Maria Rosa Cutrufelli, che racconta la battaglia di 10 maestre che volevano votare nel 1906, e la ricerca “Senza rossetto”, che raccoglie le testimonianze delle prime ragazze andate finalmente a votare il 2 giugno 1946, ripercorrono le vicende della partecipazione delle donne alla vita politica del paese, nella forma di una narrazione che sa far risuonare la memoria, il sentimento, la percezione dello svolgersi della storia e la vita delle donne che ne sono state protagoniste.
Gianfranco Porta, storico, presidente di Aied Brescia ed autore di Amore e libertà – una storia dell’Aied, che è anche la storia della condizione della donna e delle battaglie di emancipazione femminile nell’Italia dal dopoguerra in avanti – condurrà l’incontro. Ileana Montini, giornalista e femminista “storica”, dialogherà con Maria Rosa Cutrufelli prendendo spunto dal libro che l’autrice ha pubblicato quest’anno, Il giudice delle donne.”

Sul sito dedicato al progetto Senza rossetto è possibile accedere ai materiali raccolti finora: il lavoro di documentazione proseguirà  fino al 18 aprile del 2018, quando cadrà il settantesimo anniversario dell’elezione del primo Parlamento repubblicano. Su Facebook, Twitter e Vimeo gli aggiornamenti sulle testimonianze raccolte di volta in volta in tutto il territorio nazionale

L’appuntamento è per il 13 ottobre alle 17.15 presso la nuovalibreriaRinascita di Brescia in via della Posta 7.

Scarica qui il programma

Segui la diretta su Facebook alle 17.15!