Buona Pasqua!

di 28 Marzo 2018 0


Con Les oeufs de Pâques, film del 1907 diretto da Segundo de Chomón. Regista e operatore cinematografico spagnolo, nato a Teruel (Spagna) il 18 ottobre 1871 e morto a Parigi il 2 maggio 1929.

Creatore di effetti speciali, colorista, fotografo, operatore, regista, uno dei pionieri più affascinanti degli inizi del cinema in Europa. De Chomón ha creato narrazioni fantastiche impreziosite da effetti geniali, colori splendidi, innovazioni disegnate a mano e animate dai burattini.

Seguendo Georges Méliès, si impose come il maestro dei trucchi utilizzando  stop motion, ombre, animazione, effetti speciali. A lui inoltre va riconosciuto il merito di aver introdotto l’uso delle ombre cinesi con le quali poter raccontare storie surreali e fantastiche, sempre oltre il limite della verosimiglianza.

Segundo de Chomón conobbe il cinema attraverso sua moglie, Julienne Mathieu, attrice negli studi della Pathé Frères (ed interprete del cortometraggio). Nel 1902 divenne concessionario di Pathé a Barcellona, ​​ aprì un laboratorio per la creazione di film, dove si eseguiva anche lo sviluppo, la stampa e la colorazione della pellicola, dapprimacon l’utilizzo di speciali stampini e, a partire dal 1906, con l’uso di una tecnica manuale che procedeva fotogramma per fotogramma. Dal 1905 al 1910 visse a Parigi, dove fu il direttore del reparto degli effetti speciali della Pathé.
In seguito si trasferì a Torino per lavorare negli studi dell’Itala Film.
Su espressa richiesta del regista italiano Giovanni Pastrone,. entrò a far parte dell’Itala Film di Torino in qualità di direttore della fotografia, realizzando, tra gli altri, Cabiria (1914) dello stesso Pastrone, dove sperimentò la carrellata in studio in funzione artistica ed espressiva.  Chomón collaborò a molte altre pellicole, come alcune della serie Maciste, e vi realizzò il primo film italiano d’animazione dal titolo La guerra e il sogno di Momi (1917), dove creò una sorprendente animazione in stop motion di pupazzi, colorata utilizzando le tecniche del viraggio e dell’imbibizione. (la scheda del film è nel Portale del cinema muto italiano).
L’ultimo lavoro della sua intensa carriera fu la realizzazione di alcuni interessanti trucchi visivi nel Napoléon (1927) di Abel Gance.

Per la filmografia si rinvia al sito di IMDB.  Per questa breve biografia le notizie sono tratte da: la voce di Grazia Paganelli, Enciclopedia del cinema Treccani, la mostra presso Fondation Jérôme Seydoux-Pathé, la voce Wikipedia.