Avanti, giornale socialista

di 22 Maggio 2018 0

L’Avanti è figlio del sagrificio spontaneo di migliaia e migliaia di proletari, i quali hanno compreso che i diritti non trionfano se non quando  se ne diffonde la coscienza tra gl’interessati e si preparano così le forze per conquistarli; è figlio del contributo dei borghesi i quali la vita  non par degna di essere  vissuta se non la si consacra alla causa della verità…L’Avanti seguirà il movimento operaio all’estero con una precisione e copia di notizie che indarno si cercherebbe nei giornali delal borghesia, che  non le curano o sono interessati ad occulatarle o a travisarle… L’Avanti sarà un resoconto esatto delle discussioni parlamentari e metterà i suoi lettori a conoscenza  dei retroscena dela vita politica;  avrà rubriche di arte e letteratura, e una rubrica dedicata alle Novità della scienza e dell’industria…avrà tutti i giorni la vignetta satirica  originale o la illustrazione relativa ai fatti del giorno…Avrà le sciarade, il consiglio igienico  E ora, con queste forze e con questi intenti, avanti, o compagni!

E’ il 25 dicembre del 1896 e con il titolo “Il nostro giornale” viene presentato il primo numero del quotidiano socialista.

P. Miani, Avanti! Giornale socialista, 1901, immagine tratta da Fondazione Massimo e Sonia Cirulli

Il 10 maggio scorso, presso la Biblioteca del Senato, è stata presentata la collezione digitale 1896-1993 dello storico organo del Partito Socialista Italiano, fondato nel 1896. Il progetto è frutto della collaborazione tra la Biblioteca del Senato “Giovanni Spadolini”,  L’Avanti! on line, L’istituto di studi storici Gaetano Salvemini, Critica sociale.

Nel sito del progetto si specificano estremi cronologici, consistenza  della collezione disponibile e modalità di digitalizzazione e pubblicazione online. Le annate del quotidiano disponibili in questa banca dati sono le seguenti:

  • Dal 1896 al 1935
  • Il 1945 (dal 26 aprile al 30 dicembre)
  • Dal 1946 al 1965
  • Il 1966 (dal 1° luglio al 30 dicembre)
  • Dal 1967 al 1976
  • Il 1977 (dal 1° giugno al 31 dicembre)
  • Dal 1978 al 1993

I fascicoli attualmente presenti nella banca dati riproducono le edizioni nazionale, di Torino (per gli anni dal 1918 al 1920; il 1949; dal 1951 al 1954) e di Parigi (per gli anni dal 1926 al 1935). I fascicoli appartenenti alle diverse edizioni sono individuabili cliccando su ciascuna annualità digitalizzata.

L’archivio digitale di giornali storici del Senato (GiSID) – cui si aggiunge la nuova pubblicazione – comprende, tra quotidiani e periodici, circa sessanta riviste pubblicate in Italia fra il XVIII e il XIX secolo e di particolare interesse storico, tra cui molte risalenti all’epoca risorgimentale – come Il 22 Marzo, uscita in concomitanza con le Cinque giornate di Milano, o La Costituente italiana, fondata a Firenze da Gustavo Modena e Atto Vannucci – e, ancor prima, al periodo illuministico e romantico, quali Il Caffè di Pietro Verri, Il Giornale de’ patrioti d’Italia, Il Democratico imparziale, Il Termometro politico della Lombardia, fino al Conciliatore di Silvio Pellico e Giovanni Berchet. Un’ampia sezione è poi rappresentata dai periodici umoristici e satirici, tra i quali si segnalano L’Arlecchino, Il Don Pirlone, la prima serie del Lampione fondato da Carlo Collodi e La Caricatura.


In apertura l’Avanti dell’11 giugno 1946

Il video della presentazione della collezione digitale è disponibile sul canale you tube del Senato  (qui il link)