Regesta … in piazza a Genova con il portale sul Risorgimento

di 12 Maggio 2010 0

Si apre domani la prima edizione de “La storia in piazza“, la grande manifestazione dedicata alla Nascita delle Nazioni  curata da Donald Sasson e organizzata dal Comune di Genova al Palazzo Ducale dal 15  al 18 aprile per celebrare l’anniversario dei 150 anni dell’Unità d’Italia e la partenza dei Mille da Quarto.

Tra gli appuntamenti in programma la presentazione del portale  il  “Risorgimento e la nascita dell’Italia contemporanea” realizzato da regesta.exe. Alle ore 11,  presso lo Spazio Dogana del Palazzo Ducale, David Bidussa, Direttore della Biblioteca della Fondazione Giangiacomo Feltrinelli di Milano,  illustrerà al pubblico degli oltre  60 appuntamenti di carattere storico in programma a Genova,  la più grande biblioteca online sulla storia risorgimentale italiana, promossa dalla  Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, dall’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e dalla Fondazione Istituto Gramsci.

Finalizzato alla creazione di strumenti per l’accesso immediato a documenti e contenuti digitali  il portale, che affianca le numerose iniziative culturali avviate dalle tre Fondazioni a Roma e Milano in vista del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, consente la lettura diretta delle opere in formato digitale di  Melchiorre Gioia e il suo “Quale dei governi liberi meglio convenga alla felicità dell’Italia”, dei 16 volumi di “Scritti editi e inediti” di Giuseppe Mazzini, de Il “Gesuita moderno” di Vincenzo Gioberti, o dei  discorsi di Cavour alla Camera. Dal sito sono accessibili i canti popolari conservati negli archivi di etnomusicologia di Santa Cecilia testimonianza dello stretto  intreccio tra cultura, musica, politica nell’Ottocento: dal “Canto degli italiani”, simbolo del Risorgimento con il nome di “Inno di Mameli” a  “Morte a Franz, viva Oberdan”,  alle proteste contro la leva obbligatoria del nuovo Stato. Sono fruibili  online, nelle registrazioni video, le “Letture”, introdotte dagli scrittori italiani, dei grandi romanzi – dal Gattopardo ai Viceré –  che hanno raccontato l’Ottocento e il Risorgimento, il ciclo di lezioni “Storie di un secolo” sui principali momenti e temi dell’esperienza risorgimentale alla luce delle più recenti interpretazioni storiografiche, le “Note d’autore” sul rapporto tra la musica dell’Ottocento e del Novecento e  la formazione della coscienza nazionale.

Sei articolati percorsi multimediali guidano infine l’utente nella consultazione della documentazione tratta dal ricchissimo patrimonio archivistico e bibliotecario dei tre enti promotori.

Strumento flessibile e innovativo fondato sull’uso di tecnologie del Web 2.0, canale di comunicazione privilegiato per diffondere le iniziative del “progetto Risorgimento” il portale integra e divulga contenuti digitali sulla storia d’Italia rivolgendosi ad un pubblico ampio, non solo specialistico; modello  organizzativo aperto e collaborativo accoglie  risorse provenienti da istituzioni  e centri di ricerca,  contenuti proposti  dagli utenti,  prevedendo per il futuro un uso dinamico degli archivi  online con l’offerta di strumenti interattivi per la creazione di nuovi oggetti digitali.

Dal punto di vista tecnologico il sistema è composto da un motore per la ricerca e la presentazione di risorse digitali provenienti da una molteplicità di fonti; di un’applicazione Web per la creazione e la gestione di nuovi contenuti in grado di organizzare e riutilizzare le risorse disponibili sul portale; di un digital repository per  la conservazione e l’accesso ai materiali prodotti – testi delle lezioni da scaricare, riprese audiovisive dei seminari in streaming e, presto, in podcast.

Un Open Archive consente di raccogliere materiali digitali e metadati descrittivi provenienti da fonti diverse e di assemblare le informazioni in un sistema di accesso tematico controllato. La condivisione di un comune modello dati di grande diffusione come Dublin Core permette di accogliere ed integrare informazioni, descrizioni analitiche di risorse eterogenee (documenti scritti,  libri, manifesti, registrazioni audiovisive e sonore, ecc.). provenienti da diversi “providers”.

L’adozione di un formato dati aperto come XML garantisce disponibilità, intelligibilità, esportabilità, flessibilità ed espandibilità di tutti i contenuti del portale nel lungo periodo. Requisiti indispensabili per realizzare quegli obiettivi di condivisione e riutilizzazione dei contenuti che costituiscono il cuore del progetto culturale.

Il portale sarà consultabile nei giorni della rassegna anche in situ,   nella sala video del palazzo Ducale.