Online la biblioteca del Teatro stabile di Torino

di 26 Aprile 2012 0

Pubblicato online il nuovo catalogo della biblioteca del Teatro Stabile di Torino.
Nato nel 1973 dall’acquisizione dell’Archivio della rivista Il Dramma unitamente alla Biblioteca del suo fondatore Lucio Ridenti, e dall’originaria raccolta dei materiali relativi alla programmazione delle Stagioni di Prosa del Teatro Stabile di Torino, il catalogo si sviluppa con il passare degli anni,  acquisendo molti altri importanti fondi, sia librari che archivistici, sulla specifica materia teatrale.
La biblioteca del Teatro Stabile conserva circa 25.000 volumi suddivisi in Fondo Lucio Ridenti, Fondo Armando Rossi, Fondo Gian Renzo Morteo, Biblioteca Centro Studi;  comprende inoltre un notevole numero di periodici teatrali sia storici che attuali.

25.000 volumi, i periodici teatrali, storici e attuali: è online il catalogo dei fondi librari e archivistici della biblioteca del Teatro stabile di Torino realizzato con la piattaforma xDams arricchita dei nuovi moduli per la gestione delle biblioteche

Il nuovo catalogo della biblioteca è stato importato sulla piattaforma xDams nel 2010 in seguito ad un progetto di conversione dal precedente software per la catalogazione bibliografica Bibliofind. Con questo progetto regesta ha consolidato le competenze nel settore delle biblioteche: sono stati sviluppati  nella piattaforma xDams  i moduli relativi alla gestione delle relazioni  trasversali tipiche nella catalogazione dei periodici, dei fascicoli e degli spogli e per la descrizioni dell’authority titoli che conserva i titoli uniformi dei volumi conservati nella biblioteca. In xDams la codifica delle informazioni è stata affidata allo standard XML UNIMARC, per garantire una migliore interoperabilità con i sistemi bibliografici nazionali quali l’opac SBN e il progetto culturaitalia.
Il catalogo, consultabile al sito http://bibliosearch.teatrostabiletorino.it offre una ricerca semplice a testo libero ed una ricerca avanzata per titolo, autore, collana, editore e consente la possibilità di filtrare la documentazione per tipologia.
Al progetto hanno collaborato: Donato Lanzellotto, Silvia Mazzini, Simone Pasquini e Claudia Tarquini.