Terzo appuntamento della rubrica Chi cerca in archivio trova un tesoro, inaugurata nel portale dell’Istituto per i beni artistici, culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna (IBC) per far emergere il patrimonio archivistico del territorio oggetto da tempo di interventi di riordino e inventariazione.
Con “Chi parte e chi resta” ci si sofferma sull’assistenza alle famiglie dei militari e prigionieri di guerra a Carpi tra il primo e il secondo conflitto mondiale.
“A Carpi” – si legge nel portale – “nell’Archivio storico comunale che conserva documenti a partire dal XIV secolo, tra i numerosi fondi aggregati sono presenti l’archivio della Commissione comunale per soccorsi alle famiglie dei richiamati alle armi e le carte della Sottosezione dell’Ufficio notizie per le famiglie dei militari di terra e di mare, due enti che, seppur di natura e con modalità differenti, fornirono assistenza e supporto alle famiglie dei militari e prigionieri di guerra carpigiani tra il primo e il secondo conflitto mondiale”.
L’attività dell’Ufficio notizie – di cui resta un solo registro poiché la documentazione verrà trasferita a Roma – era gestita dalla Commissione femminile per soccorsi e corrispondenza del Comitato di preparazione civile, costituitosi nei giorni dell’entrata in guerra dell’Italia. Si stima che siano state scritte 15.500 lettere e siano stati spediti ai prigionieri 12.320 pacchi.
Il Comune di Carpi ha di recente promosso il riordino e inventariazione dei due fondi: gli inventari a cura di Laura Niero sono ora consultabili nel sistema informativo regionale IBC Archivi, cui l’archivio carpigiano aderisce già da diversi anni.
online su IBC-Archivi gli inventari sull’assistenza alle famiglie dei militari e dei prigionieri di guerra a Carpi
Il sistema informativo regionale per l’inventariazione archivistica del patrimonio documentario IBC-xDams, messo a punto da IBC, sviluppato con regesta.exe e basato sulla piattaforma xDams, è un modello partecipativo a disposizione degli archivi storici emiliano-romagnoli e degli istituti ed enti che li conservano, finalizzato alla creazione, gestione e pubblicazione in rete di risorse informative.
Qualche numero ad oggi di questo grande progetto di valorizzazione dei contenuti e delle metodologie di descrizione: il sistema dà accesso a 820 strumenti di ricerca, 1204 schede di soggetto produttore, alle descrizioni di 3069 complessi documentari e di 420 soggetti conservatori.
Per navigare l’inventario…