La fisica italiana nel mondo

di 7 Luglio 2015 0

Oggi il presidente del Consiglio Renzi visita il CERN, l’organizzazione per la ricerca nucleare finanziata al 12% dall’Italia (il nostro Paese è il quarto contributore, dopo Germania, Francia e Regno Unito). Il premier è stato accolto dal direttore generale Rolf Heuer, e da Fabiola Gianotti, che sarà direttore generale dell’organizzazione dal primo gennaio 2016.

L’Italia ha una tradizione di eccellenza nella fisica e tra i protagonisti della scena internazionale spicca la figura di Enrico Fermi, al quale rendiamo omaggio con questo servizio della Settimana Incom del 1954.
Il cinegiornale, dedicato alla Scuola Internazionale di Fisica di Varenna fondata l’anno precedente dal fisico Giovanni Polvani, registra le lezioni su mesoni e nucleoni di Carlo Bernardini, sui raggi cosmici di Bruno Rossi, e del “leggendario” Fermi.

Il Premio Nobel Fermi terrà proprio in quei giorni la sua ultima lezione, come ricorda Edoardo Amaldi: “Era stato in Italia durante l’ultima estate – scrive nella commemorazione del socio Enrico Fermi il 12 marzo 1955 –  e su invito della Societa’ Italiana di Fisica aveva tenuto un corso alla Scuola Internazionale di Varenna sulla fisica dei mesoni. Il 6 agosto aveva svolto la sua ultima lezione, ultima del corso e ultima della sua vita, sulla polarizzazione dei nucleoni, alla cui teoria è dedicato il suo ultimo lavoro apparso nel fascicolo dell’aprile 1954 del “Nuovo Cimento”. Al termine della lezione, svolta di fronte a una quarantina di allievi, metà italiani e metà di tutti i paesi del mondo, con quella semplicità di forma, chiarezza incisiva, con quella logica stringente e con quello spirito critico stimolante che avevano tutte le sue lezioni, c’era stata una breve pausa di attesa commossa seguita da un applauso indimenticabile, pieno di gratitudine e di ammirazione. Tutti coloro che erano presenti lo ricordano, piccolo, magro, un po’ scavato dal male non ancora individuato ma che già distruggeva la sua fibra robustissima, con gli occhi ancora scintillanti per il piacere di insegnare, di comunicare ad altri la semplice profonda ed elegante analisi di recentissimi risultati sperimentali