Risorse digitali per la storia del Novecento

Il nuovo sito Web della Fondazione Gramsci
di 30 Settembre 2015 0

gramsci-slideLa Fondazione Istituto Gramsci pubblica il nuovo sito Web realizzato su piattaforma open source WordPress: nuova grafica, tecnologia responsive, multimedialità sono i punti salienti di questo restyling attraverso il quale la Fondazione si è voluta dotare di uno strumento in grado di fornire un aggiornamento costante, attraverso notizie, immagini, video in evidenza sulla home page, sull’attività dell’Istituto, sulle iniziative promosse – come la mostra su Luigi Squarzina, che apre il 30 settembre al Teatro India – sui tanti tesori documentali che custodisce, a partire dai manoscritti originali dei Quaderni del carcere, libri e riviste del fondatore di Ordine Nuovo, la corrispondenza scambiata con familiari e compagni di partito da uno dei pensatori politici più tradotti, letti e studiati in tutto il mondo.

La Fondazione raccoglie inoltre la documentazione relativa all’opera e al pensiero di Antonio Gramsci, alla storia e all’attività dei partiti e dei movimenti politici italiani ed europei e conserva l’intero Archivio storico del Partito Comunista Italiano e di molti dei suoi dirigenti, dall’anno della sua costituzione all’anno del suo scioglimento (1991). Dalla navigazione delle voci di menu si esplorano i contenuti delle diverse sezioni che, con una ricca articolazione interna, compongono un sito complesso e stratificato, frutto di incessanti attività di raccolta documentaria, di studio e di analisi, documentate nelle informazioni su convegni internazionali promossi dall’Istituto, nella pubblicazioni storiche di grande prestigio (Annali, Studi storici) consultabili per annate, titoli, schede singole per ciascun intervento

Con questo nuovo sito la Fondazione avvia anche un impegnativo programma di pubblicazione di risorse digitali provenienti dai suoi ricchi depositi: dalle pagine principali si accede infatti ad una “digital library”, realizzata con la piattaforma documentale xDams, che descrive e raccoglie in modo integrato materiali di diversa tipologia, trattati secondo i principali standard di settore (MODS e Unimarc per le risorse bibliografiche, ISAD e EAD per quelle archivistiche).

La Fondazione Istituto Gramsci pubblica il nuovo sito Web e, con  la sua “digital library” realizzata su xDams, avvia anche un impegnativo programma di pubblicazione di risorse digitali provenienti dai suoi ricchi depositi: ad oggi sono consultabili la Bibliografia gramsciana e i documenti digitali de La grande trasformazione

Sulla “digital library” della Fondazione sono già consultabili le prime basi di dati. Innanzitutto la Bibliografia gramsciana, che raccoglie circa ventimila citazioni bibliografiche sull’opera e la figura di Antonio Gramsci: uno strumento di lavoro insostituibile non solo per gli studiosi del dirigente politico sardo ma per tutti gli studi sulla storia politica, sociale e culturale del Novecento; una raccolta minuziosa di monografie, saggi, articoli di riviste e quotidiani, in continuo aggiornamento, alimentata da contributi provenienti da ogni parte del mondo.

Testo a stampa conservato dalla Fondazione Gramsci e scaricabile online

Testo a stampa conservato dalla Fondazione Gramsci e scaricabile online

Un’altra sezione consente invece di accedere alla consultazione di specifiche raccolte documentarie e accedere alla versione digitale di testi e volumi. La biblioteca della Fondazione sta realizzando numerosi percorsi tematici per rendere fruibile online parte del proprio patrimonio bibliografico (la propaganda politica, il PcdI in esilio, la questione meridionale). Ad oggi sono scaricabili 436 documenti sulla Grande guerra digitalizzati nell’ambito de  “La grande trasformazione”, un progetto di ricerca storica e di narrazione didattica multimediale promosso in occasione del centenario dello scoppio della Prima guerra mondiale.

L’applicazione di consultazione permette di esplorare agilmente i database rendendo disponibili diverse funzionalità: si può avviare una ricerca libera, avanzata, utilizzare i filtri (Per soggetto, Per autore, Per anno, Per lingua, Per paese) si possono visualizzare e scaricare gli allegati pubblicati.