Incorniciato in uno dei punti più caratteristici di Roma, Palazzo Primoli ospita la Fondazione Primoli, istituita per testamento dal suo proprietario, il conte Giuseppe Primoli, bibliofilo, collezionista, e fotografo (1851-1927).
Il conte era solito organizzare colazioni, tè ed eventi aperti a scrittori, giornalisti e giovani artisti provenienti da tutta l’Europa.
Egli trascorse parte della sua giovinezza con la famiglia a Parigi, dove frequentò la corte di Napoleone III ed in particolare modo il salotto della zia, la principessa Mathilde Bonaparte.
In questo luogo ebbe l’opportunità di conoscere quasi tutti gli scrittori e poeti più noti dell’epoca. Fu un eccellente intermediario fra la cultura francese e quella italiana, un punto di riferimento in Francia per gli scrittori e artisti italiani con cui fu legato (D’Annunzio, Eleonora Duse, Serao, Verga, Pirandello,) e a Roma per gli scrittori e artisti francesi, che spesso ospitava nel suo Palazzo (Maupassant, Bourget, Dumas fils, Sarah Bernhardt)
Abilissimo conversatore colto e spiritoso, «Gégé» (così era soprannominato dai suoi amici) durante le riunioni che si tenevano a Palazzo e nei molti impegni mondani a cui partecipava, amava scattare fotografie con il suo apparecchio, immortalando così per sempre momenti di vita della società contemporanea. Immagini suggestive, ritratti indimenticabili che, grazie alla Fondazione, sono curati e custoditi assieme alle opere d’arte, ai libri rari, ai quadri, alle statue, alle suppellettili e ai reperti archeologici collezionati dal conte Primoli nel corso degli anni e ai fondi donati all’ente successivamente. Si tratta di un patrimonio storico di inestimabile valore.
La Fondazione oggi promuove incontri, giornate di studio ed eventi con speciale riguardo a quelle attività di scambio culturale tra Italia, Francia ed Europa avviate dal conte Primoli tra XIX secolo e XX secolo che fecero del Palazzo un posto unico a Roma.
Il rinnovamento tecnologico e grafico del sito istituzionale e del portale Archivio Fondazione Primoli, curato da regesta.exe, ha perseguito l’obiettivo di dare maggior visibilità alla Fondazione e alle sue attività, come centro culturale contemporaneo e di far conoscere, attraverso il sito e l’archivio digitale, la storia e i costumi di un’epoca affascinante, ricca di cultura, la vita di Roma e le sue trasformazioni urbanistiche, le occasioni di socialità per la gente comune e per le celebrità italiane e francesi del tempo.
Il sito della Fondazione è stato sviluppato con la piattaforma open source WordPress, e segue le linee guida dell’AGID (Agenzia per l’Italia digitale).
All’archivio digitale, già pubblicato nello scorso gennaio, si è aggiunto dunque il nuovo sito, dall’aspetto moderno e piacevole, di grande fruibilità e interesse grazie ad una navigazione facile e scorrevole e all’aggiornamento quotidiano dei contenuti. Attraverso le voci di menù e un campo di ricerca sempre accessibili dall’area della testata presente in tutte le pagine del sito l’utente può conoscere tutte le iniziative e gli eventi promossi dalla Fondazione, in programma, in corso di svolgimento o, una volta conclusi, archiviati nel database.
Tutte le immagini sono tratte dall’Archivio fotografico della Fondazione Primoli