“Il nuovo documentario nasce (…) dal progetto che il Parco Archeologico dell’Appia Antica e l’Archivio Antonio Cederna stanno avviando per valorizzare la via Appia Antica e per creare una sorta di museo diffuso”: così Milo Adami ha spiegato su Repubblica l’11 giugno scorso il progetto del nuovo corto dedicato all’Appia Antica, proiettato al Cinemambiente Torino, il principale evento di cinema green in Italia promosso dal Museo Nazionale del Cinema di Torino.
“Appia Antica. Storia di una tutela” è stato prodotto da regesta.exe nell’ambito del progetto #TrueLod, sui luoghi della cultura sostenuto dalla Regione Lazio.
Adami, vincitore del Premio Zavattini nel 2019 con “Miriabilia Urbis”, torna a occuparsi delle battaglie per l’ambiente di Antonio Cederna, le cui “carte”, custodite nell’archivio collocato a Capo di Bove, furono riordinate da Emanuela Mazzina, archivista di regesta.exe, nel 2011.
Dell’Appia Antica e della sua bellezza avevamo parlato già in un ironico articolo del 2014 (Ao’ nun me fa’ magna’ ner sepolcro, che porta jella) che presentava un cortometraggio prodotto dalla Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma.
Il documentario di Milo Adami è stato realizzato in collaborazione con Parco Archeologico dell’Appia Antica, Giuseppe Cederna, Giulio Cederna, Simone Quilici, Simona Turco, Maria Naccarato, Rita Paris, Archivio Storico Istituto Luce Cinecittà, Annalisa Cipriani, Italia Nostra, Associazione Ranuccio Bianchi Bandinelli, Home Movies – Archivio Nazionale del Film di Famiglia
Giuseppe Cederna firma la scenggiatura e accompagna lo spettatore tra sepolcri, statue, pini del parco salvato dai gangster dell’Appia dal padre Antonio.
Per chi voglia farsi un’idea delle “pratiche” aperte dall’urbanista a seguito di una segnalazione o per un’iniziativa relativa al territorio, o ai beni culturali, o per i suoi incarichi ufficiali… non v’è che un modo: tuffarsi nell’archivio online. E poi riprendere la strada dell’Appia Antica magari facendo sosta a Capo di Bove.
da non perdere! lo Speciale Ambiente di Wikiradio, in programma il 16 giugno dalle 14 alle 15 su Radio Tre, con la diretta dalla sala conferenze dell’Archivio Antonio Cederna