
De Filippo in uno spettacolo per le truppe, 1940
per gentile concessione dell’Archivio storico Luce
Sono oltre 43.000 le immagini appartenenti ai numerosi fondi fotografici dell’Archivio storico che Cinecittà Luce ha recentemente pubblicato online sul portale, assicurando continuità e completezza al lavoro di catalogazione e digitalizzazione del patrimonio cominciato ormai nel lontano 1997.
Migliaia di fotografie provengono da fondi inediti finora sul sito istituzionale: il “fondo Cinema Muto”, il “fondo Teatro”, il “fondo Amoroso, il fondo “Guerra di Spagna”, il “Reparto Albania”, il fondo”Grazia e Giustizia”.
Lyda Borelli, Francesca Bertini, Eleonora Duse, Leda Gys, Pina Menichelli… il “fondo Cinema muto” è costituito da fotogrammi cinematografici – spesso pellicola imbibita, quindi colorata – di scene tratte da film muti dei primi anni del Novecento. Tra gli spezzoni il set di Pierrot dominato dall’attrice-regista polacca Diana Karenne.
Il “fondo Teatro” è composto da circa 7.000 negativi, realizzati in prevalenza nella seconda metà degli anni Trenta. Vi troviamo i ritratti di Eduardo, Peppino e Titina De Filippo, Elsa Merlini, Gino Cervi, Paola Borboni, Rina Morelli, Paolo Stoppa, Andreina Pagnani, gli spettacoli delle compagnie teatrali più importanti del tempo – tra gli scatti d’archivio “Il mercante di Venezia” diretto da Max Reinhardt, in scena al Festival del Teatro della Biennale nel 1934.
Napoli è spesso lo sfondo o la protagonista degli scatti realizzati dagli anni ’30 ai primi anni ’50 da Roberto Amoroso, corrispondente da Napoli per le testate della Fox e dell’Istituto Luce, fotoreporter, infine produttore cinematografico. La movimentata birreria di famiglia in piazza Garibaldi dove, si legge nella presentazione del fondo Amoroso pubblicata dall’archivio Luce, istituisce una specie di Domenica sportiva ante-litteram, è spesso immortalata nei negativi del fotografo partenopeo.
Il Fondo sulla Guerra di Spagna ha come estremi cronologici il 1936 ed il 1939. Le immagini catalogate e visibili on line sono 112.
Il fondo Albania integra e completa, per gli anni della seconda guerra mondiale, il materiale documentario albanese – risalente alla seconda metà degli anni Venti – già visibile nell’archivio storico cinematografico e fotografico del Fondo Luce. Più di 7000 gli scatti realizzati dal “Reparto Albania”, istituito nell’ottobre del 1939 a Tirana dal LUCE per eseguire riprese fotografiche e cinematografiche nel “paese delle aquile” dopo l’occupazione italiana. I lavori pubblici avviati, la costruzione di infrastrutture, le feste e le tradizioni locali, i ritratti del luogotenente Jacomoni e della consorte Maja Cavallero, dei personaggi di rilievo nel governo, nell’amministrazione pubblica e nel partito fascista albanese (Kruia, Mborja, Verlaci, Berati, Ypi, Bushati, Koliqi etc.) sono alcuni dei soggetti più ricorrenti nel fondo. Interessanti le oltre 100 immagini dedicate a Radio Tirana.
“Sul mare impareranno la buona rotta anche della vita”…recita un cinegiornale INCOM del 1951 sulla “nave redenzione “Garaventa”, che, ormeggiata nel porto di Genova, svolgeva il ruolo di istituto di rieducazione dei minorenni. Agli Istituti di prevenzione e pena, ai centri di Rieducazione per Minori, ai Manicomi Criminali, alle Carceri Giudiziarie sono dedicate le 2740 immagini del “Fondo Grazia e Giustizia” realizzate da fotografi Luce su commissione del Ministero di Grazia e Giustizia. Il fondo fu dimenticato nei depositi dell’Amministrazione fino al 2001. Le immagini raccontano la vita dei ragazzi sulla nave Garaventa, l’istruzione scolastica, l’addestramento professionale nei centri di tutta Italia. La campagna di documentazione include anche i manicomi criminali – oggi ospedali psichiatrici giudiziari – di Montelupo Fiorentino, Aversa, Barcellona Pozzo di Gotto, tristemente famosi.
Per i fondi già resi consultabili in rete negli scorsi anni si tratta di un arricchimento di notevoli proporzioni: circa 25.000 nuove foto. Un centinaio dell’archivio di Porry Pastorel, più di 12000 nuove foto del reparto Attualità, oltre 6000 scatti del reparto Guerra, oltre 6000 dell’Agenzia Dial.
Per i fondi già pubblicati precedentemente – del fotografo Adolfo Porry Pastorel, del reparto Attualità e del reparto Guerra, dell’Agenzia Dial – segnaliamo: le nuovo immagini del fondo Pastorel, che integrano il racconto del fotoreporter sul “Convegno di Napoli” del ’22 e la marcia su Roma, il servizio del fondo Attualità sul “Sesto convegno Volta”, organizzato dall’Accademia d’Italia nell’ottobre 1936 e dedicato al tema dei rapporti dell’architettura con le arti figurative. Vi partecipano tra gli altri Le Corbusier, Severini, Sironi, Carrà, Marinetti, Giò Ponti, Pagano…