Dalle alluvioni ”programmate” – la denuncia dell’assenza di politiche di prevenzione per la difesa del suolo – alle battaglie di salvaguardia della via Appia antica minacciata dall’invasione edilizia degli anni Cinquanta, alle raccolte d’arte della collezione Torlonia inaccessibili al pubblico e obiettivo, come si legge in un articolo di un’incursione sotto mentite spoglie – travestito da spazzino – di Bianchi Bandinelli, direttore generale delle antichità: sono solo alcuni dei temi oggetto dell’intensa attività di tutela dell’ambiente e del nostro patrimonio culturale svolta da Antonio Cederna, scomparso venti anni fa (il 27 agosto de ’96). Le sue battaglie per la difesa dei centri storici, dei monumenti, dei parchi nazionali, dei litorali minacciati dalla cementificazione o per la prevenzione del dissesto idrogeologico del nostro territorio sono condensate nei circa 2600 articoli redatti dallo storico ambientalista in un vero e proprio archivio d’uso quotidiano: i fascicoli restavano sempre aperti per l’aggiunta di nuove carte, di documenti di studio, nello svolgimento della sua vulcanica giornalistica.
Il lavoro compiuto in questi anni per mantenere viva e far conoscere la memoria di Cederna si arricchisce ora, a venti anni dalla sua scomparsa, di nuovi strumenti: un’app e un portale LOD ricco di dati
Corrispondenza ufficiale e personale, appunti autografi, stesure manoscritte e dattiloscritte di libri e articoli, materiale a stampa, fotografie, ritagli di giornale, carte e mappe, disegni, pubblicazioni che attraversano un arco cronologico compreso tra il 1947 e l’agosto 1996, con alcuni documenti personali precedenti e un fascicolo relativo a un incontro in ricordo di Cederna del 1997: questo l’archivio che, per volere della famiglia, la Soprintendenza speciale per i Beni archeologici di Roma ha collocato presso la sede di Capo di Bove, nel cuore dell’Appia Antica, affidando a Regesta.exe prima il riordino, l’inventariazione, la digitalizzazione della documentazione d’archivio, poi il portale di accesso e consultazione online delle descrizioni archivistiche, delle risorse digitali (documenti, fotografie, filmati) dell’archivio multimediale (www.archiviocederna.it).
Il lavoro compiuto in questi anni per mantenere viva e far conoscere la memoria di Cederna si arricchisce ora di nuovi strumenti, disponibili sul sito dell’archivio.
La raccolta degli oltre duemila articoli conservati in archivio è ora navigabile in chiave geografica attraverso una “story map”, app dedicata a I paesaggi di Antonio Cederna e curata dal figlio Giulio Cederna e da Antonio Natale di TeamDev (ne ha dato notizia il 24 agosto Repubblica, assieme ad un intenso ricordo di Cederna scritto da Francesco Erbani, Antonio Cederna: la democrazia è sognare città più belle). Catalogare per conoscere i territori, mappare le minacce che gravano sul paesaggio, sul patrimonio storico e artistico, sull’assetto delle città: questo “senso di Antonio Cederna per le mappe” (è il titolo di uno dei capitoli dell’applicazione) è restituito integralmente grazie al progetto scientifico e tecnologico che ha guidato l’organizzazione delle informazioni e la costruzione della banca dati dell’archivio Cederna, fondate sull’utilizzo di linguaggi aperti e di tecnologie open source, la piattaforma xDams.
Tutta l’attività di Antonio Cederna, l’ambientalista, l’urbanista, il politico, il giornalista nelle mappe dei dati aperti e linked realizzati da regesta.exe: dal portale LOD sugli articoli all’azione politica sul portale storico della Camera
Per alimentare la nuova applicazione è stato necessario arricchire le descrizioni archivistiche con l’indicizzazione dei temi e dei luoghi citati per ciascuno degli articoli disponibili in banca dati. Questo vasto e prezioso corredo di metadati è stato poi pubblicato in Linked Open Data a cura di Regesta.exe, che ha realizzato il portale dati.archiviocederna.it con l’obiettivo di ampliare le possibilità di riuso e di interoperabilità delle informazioni disponibili, assicurando in tal modo una più ampia condivisione dell’eredità intellettuale di Cederna. Questa nuova risorsa LOD va ad aggiungersi alle altre risorse bibliografiche italiane già disponibili sul Web dei dati, ad importanti patrimoni informativi sull’attività parlamentare di Antonio Cederna disponibile in LOD sul portale Open Data – realizzato da regesta.exe per la Camera dei deputati – che dà accesso ai 47 progetti di legge sottoscritti (di cui 9 come primo firmatario), ai 254 atti di indirizzo e controllo, ai 45 interventi in Assemblea e nelle commissioni nel corso della X legislatura. Attraverso le tecnologie del Semantic Web questa bibliografia, inoltre, si integra con le risorse bibliografiche e informative su Cederna già accessibili attraverso il Virtual International Authority File, il Library of Congress Name Authority File e la Bibliothèque nationale de France.