#iorestoacasa a Pasqua con le decine di migliaia di documenti ricchi di descrizioni donati al pubblico dagli archivi digitali dei progetti curati da regesta.exe.
Che sia un viaggio nel tempo, o nel nostro territorio, che sia una passeggiata tematica o uno sfarfallare senza meta tra un oggetto e un altro…il vostro sarà un itinerario libero e ricco di scoperte, non solo un percorso già disegnato per voi.
Ecco i nostri cartelli stradali, solo per indicarvi alcune direzioni possibili
Apriamo con un omaggio a Bergamo, e al suo bellissimo archivio fotografico online: l’archivio Sestini del Museo delle storie della città, in continua crescita, è in rete con ben 37084 immagini. Scendiamo al sud e imbocchiamo i vicoli di Napoli, o i quartieri frequentati da Elena Greco e Lila Cerullo dell’Amica geniale con i 23110 servizi del fotoreporter Riccardo Carbone, pubblicati dall’archivio Carbone.
Musica, teatro, arte e altro ancora alla Fondazione Cini, con i suoi archivi digitali: una passeggiata tra le 21667 schede dell’Istituto per la Musica, le 17569 schede dell’Istituto per il Teatro e il Melodramma, le 829 schede dell’Istituto di Storia dell’Arte, le 2700 schede dell’Istituto di Studi Musicali Comparati, le 520 schede dell’Istituto per la Storia di Venezia, le 5604 schede dell’Istituto Italiano Antonio Vivaldi, le 3084 schede del Centro Studi Vetro. Un esempio? Il fondo Peter Shire!
Architettura e design, si torna a Milano con gli schizzi, i progetti, le fotografie del grande designer Vico Magistretti, grazie all’archivio digitale della Fondazione Magistretti (666 progetti e 30.000 allegati digitali consultabili).
Per la storia del Paese i cartelli stradali si moltiplicano: si può seguire la strada dell’ archivio dell’ENI, con le sue carte d’archivio online, le fotografie pubblicate, i video tra caroselli, documentari, cinegiornali, le riviste integralmente riprodotte e sfogliabili( ad esempio il Gatto Selvatico). 1565 schede descrittive, 3610 documenti digitali sono i numeri delle carte dell’ Archivio storico Pirelli, 738 schede e 3254 fotografie (qui una campagna pubblicitaria di moda), 135 schede per 135 video, tra caroselli, pubblicità, documentari e film, 204 schede e 193 allegati digitali per disegni e manifesti, e migliaia di pagine da sfogliare per le 5 riviste aziendali (tra cui la celebre Rivista Pirelli).
Tra i protagonisti dello scenario digitale si sono distinti in questi giorni alcuni archivi audiovisivi prestigiosi, che da tempo presidiano la rete: l’ Archivio storico Luce, che con la sua redazione socializza quotidianamente in rete un patrimonio di 77.270 film, tutti online assieme a 431.882 fotografie. La storia del movimento operaio ce la racconta l’AAMOD, con migliaia di film online e centinaia di documenti di sceneggiature, contratti. Il Novecento è anche protagonista delle 8000 immagini dell’ archivio fotografico pubblicato online dalla Fondazione Gramsci.
Per la nostra storia istituzionale si possono divorare i dibattiti in aula, le interpellanze, le interrogazioni, o ricostruire gli incarichi ricoperti dai nostri deputati nel portale storico della Camera: 108152 progetti di legge, 444302 atti di indirizzo e controllo, e, senza contare Regno di Sardegna e Regno d’Italia, 415 sedute, 246 resoconti stenografici in Giunte e Commissioni per l’Assemblea della Transizione costituzionale, mentre la Repubblica ci offre 11168 resoconti stenografici in Assemblea, 49493 resoconti stenografici in Giunte e Commissioni, 20697 bollettini in Giunte e Commissioni…
”Eh Giovanni, non vado dal barbiere neanche io”: il simpatico fuorionda del nostro Presidente della Repubblica Mattarella, in occasione della registrazione del discorso alla nazione per l’emergenza coronavirus, può accendere la curiosità di conoscere quale sia stato lo stile dei nostri Presidenti nel passato. Per scoprirlo frughiamo nella documentazione dell’ Archivio storico del Quirinale che pubblica online i discorsi e i messaggi (6083), i comunicati (11835), le fotografie (216590), 1729 schede dei viaggi in Italia – le “tappe” della pedagogia presidenziale” .
E per chiudere due indicazioni di … attualità. Per la Pasqua non possiamo non segnalare il patrimonio pubblicato dal FEC – Fondo edifici di culto – con l’archivio digitale consultabile nei suoi 838 Edifici di culto, 1426 Fotografie, 5167 documenti (un esempio il Cristo Crocifisso di San Marcello al Corso).
Il 25 aprile è vicino e segnaliamo il progetto Archivi della Resistenza, che consente la navigazione tra i documenti d’archivio e i periodici relativi al periodo della Resistenza interamente digitalizzati.
Quindi… buon “viaggio” in rete e auguri per una Pasqua serena
N.B. Questa passeggiata ha percorso qualche strada immaginaria, ma l’elenco degli archivi non è affatto esaustivo, ce ne scusiamo in anticipo e invitiamo i nostri lettori a seguire i tanti progetti sui beni culturali descritti nel nostro magazine.
Segnaliamo inoltre che con questo breve articolo abbiamo scelto di dare maggiore evidenza alla massa di risorse di qualità liberamente disponibili per tutti, tralasciando il pregevole lavoro editoriale – percorsi, articoli, iniziative in rete o sui social network – che ciascun archivio svolge per valorizzare i propri patrimoni conservati.