A Santa Cecilia si parla di Risorgimento italiano

di 2 Febbraio 2010 0

Sarà presentato domani alla stampa, nella spazio Risonanze dell’Auditorium, il progetto “Il Risorgimento e la nascita dell’Italia contemporanea” promosso dall’Accademia di Santa Cecilia, la Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, la Fondazione Istituto Gramsci Onlus con il sostegno della Fondazione Cariplo, nell’ambito delle iniziative in programma per la celebrazione dell’anniversario dell’Unità d’Italia.
Introdurrà l’incontro con i giornalisti Bruno Cagli, Presidente dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia; seguiranno gli interventi di Carlo Feltrinelli, Presidente della Fondazione Giangiacomo Feltrinelli e Giuseppe Vacca, Presidente della Fondazione Istituto Gramsci.

Al centro del progetto vi sono le lezioni sulla storia della musica del Risorgimento, le letture sulla storia d’Italia, le mostre in programmazione tra Milano e Roma e il portale tematico dedicato alla nascita dell’idea di nazione nel nostro Paese, realizzato da regesta.exe.

Da www.progettorisorgimento.it è possibile consultare i video delle lezioni registrate e i sei percorsi multimediali -“Diventare nazione”, “Costruire la nazione“, “Fare gli italiani“, “Essere italiani“, ‘Gli “altri” Italiani’ , “Rappresentare gli Italiani” – costruiti con la documentazione tratta dal ricchissimo patrimonio archivistico e bibliotecario dei tre enti promotori: lettere, manoscritti, spartiti, registrazioni musicali, disegni, affiches, caricature, fotografie, monografie, opuscoli e periodici.

Con un semplice clic si può visualizzare il decreto di istituzione dell’Assemblea costituente romana nel 1848, digitalizzato e disponibile online assieme ad un testo introduttivo, un link alla risorsa consente di navigare tra le pagine dell’intera edizione di Scritti editi e inediti di Giuseppe Mazzini, conservato dalla Fondazione Feltrinelli.

Dal punto di vista tecnologico il portale è uno strumento innovativo, una piattaforma di condivisione, integrazione e divulgazione di contenuti digitali, aperto alla partecipazione di soggetti terzi. Un modello organizzativo “aperto”, pensato per accogliere – nel rispetto dei diritti dei singoli provider – risorse provenienti anche da istituzioni e centri di ricerca inizialmente non coinvolti nella costruzione del progetto; interattivo, ideato per consentire agli utenti di riutilizzare, organizzare i contenuti disponibili sul portale, creare nuovi oggetti digitali (presentazioni multimediali didattiche, raccolte documentali di interesse locale, etc).
Il centro del sistema è costituito da un Open Archive, che raccoglie i materiali digitali e i metadati descrittivi dalle diverse fonti e assembla le informazioni in un sistema di accesso tematico controllato. Attraverso la condivisione di un comune modello dati di grande diffusione come Dublin Core, il sistema è in grado di recepire informazioni analitiche provenienti da fornitori diversi e relative a diverse tipologie di risorse (documentali, iconografiche, audiovisive, sonore, ecc.).