Archivisti in Movimento sulla piattaforma xDams

Un progetto per promuovere il patrimonio culturale sul territorio.
di 14 Aprile 2016 0

archives-cloud-slide1Regesta.exe ha siglato una convenzione per l’uso della piattaforma di descrizione multimediale xDams, con l’associazione ARCH.I.M., che raccoglie liberi professionisti impegnati nella valorizzazione del mestiere di archivista, nel supporto alle attività di salvaguardia degli archivi collocati nel territorio nazionale.

La piattaforma, sviluppata interamente sul web dal 2004 grazie ad un progetto europeo, ideata per archiviare e pubblicare i dati in rete e accompagnata, sin dalla nascita, dalla offerta di servizi cloud, è stata, nel 2012, rilasciata in modalità open source. Al servizio degli associati saranno disponibili, per progetti di inventariazione e catalogazione e per lo svolgimento della propria attività professionale, strumenti differenziati di descrizione dei materiali di archivio, di pubblicazione, condivisione, conservazione e gestione del patrimonio digitale catalogato. keepcalmarchim

L’accordo prevede anche il sostegno ad ARCH.I.M., da parte dello staff di archivisti informatici e tecnici di regesta, alle attività di formazione e promozione sull’uso della piattaforma. Gli associati di “archivisti in movimento” potranno proporre a terzi (istituzioni, aziende, professionisti, pubbliche amministrazioni, privati cittadini ) tutti i  servizi al centro della convenzione.

regesta.exe ha siglato con ARCH.I.M. una convenzione per l’uso di xDams: al servizio degli associati saranno disponibili, per progetti di inventariazione e catalogazione e per lo svolgimento della propria attività professionale, strumenti differenziati di descrizione e gestione dei materiali di archivio

L’accordo prevede diverse modalità di pubblicazione degli archivi catalogati in base ai livelli di personalizzazione richiesti: dall’utilizzo del nuovo  plugin open source di wordpress, appena rilasciato da regesta.exe, per la  predisposizione di autonomi strumenti di pubblicazione da parte dei singoli detentori degli archivi, all’elaborazione di proposte personalizzate per la piattaforma di descrizione e/o quella di pubblicazione per rispondere ad esigenze specifiche di istituzioni e aziende coinvolte nel progetto da ARCH.I.M. Il progetto contempla infine la realizzazione di un portale culturale collettivo che offra un punto unico di accesso a tutti gli archivi catalogati in xDams, con una navigazione a faccette e altre funzionalità di ricerca e navigazione.

archives-cloud-internaPer la creazione degli archivi e l’hosting dei database e dei repository digitali regesta.exe ha ridefinito tutta l’offerta dei servizi in hosting che accompagnano il progetto di xDams open source, pubblicando sul nuovo portale Archives Cloud il quadro delle soluzioni proposte per utenze ed esigenze diverse.

In occasione della convenzione con ARCH.I.M.  il “free hosting”, già assicurato fin dal rilascio della piattaforma open source, ma con il limite di 5000 documenti per un solo tipo di archivio, è stato esteso in modo significativo (nessuna limitazione al numero di records da inserire e uno spazio disco per la conservazioni di allegati digitali). Sono poi previste fasce di servizio a pagamento con diversi livelli di storage, caratteristiche, funzionalità, assistenza.  Il sito xDams.org continuerà ad essere la piattaforma di riferimento per il download aggiornato del software, per la pubblicazione di informazioni e di documentazione strutturata (manuali, guide) sulle caratteristiche e le funzionalità del software, per il supporto agli utenti e agli sviluppatori (forum).

L’accordo rilancia il ruolo di mediatori culturali degli archivisti cui spetta il compito, nell’era digitale, di farsi promotori di progetti di gestione e diffusione dei patrimoni, dall’altro rafforza la presenza nell’economia digitale di  chi, come regesta.exe,  da tempo investe nella produzione decentrata e nella pubblicazione in rete di contenuti di qualità

Dal punto di vista strategico e metodologico l’accordo rilancia da un lato il ruolo sociale, di mediatori culturali, assegnato agli archivisti cui spetta il compito di farsi promotori di progetti di gestione e diffusione dei patrimoni – l’open source consente all’utente di definire gli strumenti necessari a sviluppare il proprio progetto scientifico di intervento e poter, quindi, controllare tutte le fasi di realizzazione, personalizzando i modelli dati, progettando interfacce e specifiche modalità di accesso e ricerca – dall’altro rafforza la presenza nell’economia digitale di forze imprenditoriali che, come regesta.exe,  da tempo investono nella produzione decentrata di contenuti di qualità, nell’ampliamento dell’offerta di contenuti digitali nel settore dei beni culturali, nella  diffusione in rete e nel riuso di dati e risorse resi disponibili attraverso progetti di pubblicazione sviluppati con tecnologie conformi agli standard del web semantico.


Nell’immagine dello slideshow un olio di John Constable, Study of Cirrus Clouds, ca. 1822