“È ufficialmente online la piattaforma di descrizione multimediale open source xDams “The Archives Cloud” dedicata ai soci Archim per agevolarli nell’esercizio della professione archivistica nei confronti di committenti terzi: archim.thearchivescloud.com”
L’associazione – che raccoglie liberi professionisti impegnati nella valorizzazione del mestiere di archivista – ne dà notizia con un comunicato che riportiamo integralmente.
“La piattaforma, nata dalla convenzione tra Arch.I.M. e Regesta, consente ai soci Archim di caricare i lavori archivistici e renderli direttamente disponibili online per la loro consultazione (per saperne di più scarica la convenzioneregestaarchim). Non è un caso che il primo fondo pubblicato sia il prodotto del lavoro archivistico svolto dai soci durante la prima Archim Summer School: la piattaforma, così come la Summer School, vuole essere uno spazio di collaborazione, in cui i propri lavori diventato vivi e fruibili, e uno strumento operativo in un contesto lavorativo in cui sempre più i liberi professionisti soffrono la propria autonomia come isolamento”
Nasce sulla piattaforma open source xDams “The Archives Cloud” il portale dei professionisti di Archivisti in Movimento. Grazie alla convenzione siglata con regesta.exe gli associati Arch.I.M. possono proporre ai propri committenti (istituzioni, aziende, professionisti, pubbliche amministrazioni, privati cittadini) servizi di descrizione e pubblicazione online
Archim presenta poi il primo fondo pubblicato, appartenente al progetto Borca di cui avevamo parlato tempo fa: si tratta di un progetto di salvaguardia e riordino dell’archivio del Villaggio ENI, un luogo di soggiorno per le famiglie dipendenti aziendali realizzato negli anni ‘50 nelle Dolomiti bellunesi per volontà del presidente dell’Eni Enrico Mattei.
“Quello che è stato caricato sulla piattaforma”, prosegue quindi Archim, “è un elenco di consistenza del fondo Archivio ProgettoBorca redatto dagli archivisti e dalle archiviste Archim durante la Summer School. Un lavoro che consente di conoscere cosa è conservato in questo archivio e dove è collocato: un primo passo per garantire l’accesso e la consultabilità delle fonti. Ma stiamo lavorando per trasformare questo primo passo in un cammino. Così l’elenco di consistenza dell’Archivio Progetto Borca si configura come work in progress, un progetto che Archim sta continuando a portare avanti con Progetto Borca, Dolomiti Contemporanee, Virginia Studio Associato e Regesta”
E’ quindi con estrema soddisfazione che salutiamo questa prima pubblicazione frutto di un accordo che rilancia, da un lato, il ruolo di mediatori culturali degli archivisti, cui spetta il compito, nell’era digitale, di farsi promotori di progetti di gestione e diffusione dei patrimoni, dall’altro di quei soggetti che, come regesta.exe, investono da tempo nella produzione decentrata e nella pubblicazione in rete di contenuti di qualità.