La “Bertoliana” su xDams

di 27 Marzo 2019 1

Al  lavoro analisti dei dati, archivisti, data architect, specialisti dei contenuti di regesta.exe per curare il progetto di valorizzazione del patrimonio della Biblioteca civica Bertoliana di Vicenza che riverserà su xDams i dati provenienti dai propri archivi, storici e contemporanei, di enti, di famiglia, di persona, di partiti politici, d’impresa, inventariati finora sul software Arianna.

Si tratta di 179 inventari e delle relative voci di indice per il popolamento degli authority files.

La ”Bertoliana”, che deve il suo nome al fondatore della Biblioteca comunale Giovanni Maria Bertolo, fu inaugurata agli inizi del XVIII secolo ed è la più antica e importante biblioteca di Vicenza (la terza della Regione del Veneto per importanza dopo la Biblioteca nazionale Marciana di Venezia e la biblioteca universitaria di Padova). Presente in tutto il territorio comunale attraverso il Sistema Bibliotecario Urbano, conta sette sedi decentrate oltre a quella principale.

Nel 1895 esce Piccolo mondo antico, meditato e lentamente composto fin dal 1889.


Il patrimonio complessivo – si legge nel sito istituzionale – è costituito da “3556 codici manoscritti, oltre 100.000 lettere e carteggi, circa 100.000 immagini fotografiche, 2.500 metri lineari di carte d’archivio, 850 incunaboli e da più di 450.000 documenti fra antichi e moderni”. E ancora: “i fondi storici, rappresentati da circa 200.000 volumi, sono prevalentemente di carattere umanistico; le discipline maggiormente rappresentate sono letteratura, storia, religione, filosofia, ma sono presenti anche fondi importanti per la storia del diritto e dell’economia, specialmente locale. Considerevole per consistenza e qualità la sezione locale, costituitasi intorno al dono della biblioteca dello storico vicentino Lodovico Gonzati verso la fine del 1800, che comprende numerosi volumi antichi e di pregio. Il fondo, costituito da oltre 40.000 documenti tutti catalogati, è continuamente arricchito con nuove acquisizioni di opere di autore o di argomento vicentino. Il patrimonio archivistico negli ultimi 50 anni si è accresciuto di archivi degli scrittori vicentini del Novecento, archivi politici, archivi fotografici ed archivi editoriali”

Fogazzaro alla fine degli anni ’70 dell’Ottocento

Tra i documenti custoditi dalla Biblioteca i manoscritti e le lettere dello scrittore (e senatore del Regno) Antonio Fogazzaro, raccolti, donati e raccolti nello “stipo Fogazzaro” da Sebastiano Rumour (zio paterno del segretario Dc Mariano) direttore della Biblioteca dal 1925 al 1929.


La banca dati – interoperabile verso SAN e SIUSA – sarà in una seconda fase resa accessibile online grazie ad un un progetto di pubblicazione che prevederà la realizzazione di un portale per navigare gli inventari