Il progetto Archivi-a-Mo: gli archivi modenesi raccontano

di 14 Ottobre 2010 Commenti disabilitati su Il progetto Archivi-a-Mo: gli archivi modenesi raccontano

Con il titolo “Un progetto per gli archivi, casseforti della memoria” avrà luogo domani giovedì 14 ottobre, al Palazzo dei Musei di Modena, l’incontro dedicato ad “Archivi-a-Mo“, un progetto di tutela dei beni culturali e di valorizzazione del territorio. Nato nel 2007,  il progetto –  finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena,  sostenuto dalla Direzione Regionale per i Beni culturali e paesaggistici dell’Emilia-Romagna, dal Centro di Documentazione della Provincia di Modena –  ha previsto l’archiviazione dei fondi degli archivi storici modenesi nella piattaforma di gestione documentale xDams adottata dall’Istituto per i Beni Artistici Culturali e Naturali della Regione Emilia-Romagna per archiviare il patrimonio storico archivistico del territorio emiliano romagnolo.

Ad oggi gli archivi modenesi integrati nel sistema IBC-archivi hanno raggiunto quota 35, mentre le schede di archiviazione hanno superato i 33.000 documenti.  “Studiare il passato per capire il presente e preparare il futuro”: dell’importanza degli archivi parlerà tra gli altri Maurice Aymard, dell’École des Hautes Études en Sciences Sociales di Parigi, mentre Brunella Argelli e Mirella Plazzi, dell’IBC, della Soprintendenza per i Beni Librari e Documentari dell’Emilia-Romagna, affronteranno le prove di “navigazione” fra le carte, e le archiviste Laura Niero e Federica Collorafi fra i documenti degli archivi modenesi.

In occasione della giornata di studio saranno pubblicati  sul portale IBC 5 archivi:   l’Archivio storico della Questura di Modena, l’Archivio Storico della Provincia di Modena, l’Archivio dei Musei civici di Modena, l’Archivio del Laboratorio di poesia, l’Archivio dell’Associazione Italia nostra – Sezione di Modena, le carte Giovanni Losavio, dirigente di Italia Nostra.
Carte di grande valore, documenti preziosissimi per ricostruire e leggere il nostro passato: così negli Atti relativi all’assistenza psichiatrica o nel Carteggio amministrativo dell’Archivio storico della Provincia di Modena c’è un intero capitolo di storia sociale delle malattie psichiatriche dalla metà dell’Ottocento agli anni Sessanta del secolo scorso, o, tra i registri dei visitatori del Museo civico di Modena la storia del consumo culturale, seppure in una piccola realtà territoriale. Anche in questo caso storia locale e storia nazionale si sovrappongono nelle visite al museo del Re Vittorio Emanuele II e del Principe Umberto di Savoia, le cui firme sono apposte nei registri conservati in archivio.

Chiuderanno i lavori Alessandro Zucchini, Direttore dell’Istituto per i beni artistici culturali e naturali dell’Emilia- Romagna e Luciano Scala, Direttore Generale per gli Archivi, Ministero per i Beni e le Attività Culturali.

Last but not least il progetto Archivi-a-Mo è  un modello efficace di collaborazione ed integrazione tra soggetti pubblici e privati, nella promozione di politiche di sostegno e tutela del nostro patrimonio diffuso.

Per conoscere il programma dell’iniziativa e partecipare scarica l’invito!