Memoria, storia e fonti: l’archivio storico del Quirinale prepara il suo portale

di 1 Giugno 2017 2

In occasione del seminario di studi dedicato al 2 giugno, alle fonti e alla ricerca, promosso il 31 maggio scorso dall’Archivio storico del Quirinale nel quadro di un ciclo di incontri organizzati per i  70 anni della nascita della Repubblica Marina Giannetto –  Sovrintendente dell’Archivio storico della Presidenza della Repubblica   – ha presentato il progetto del “Portale storico della Presidenza della Repubblica” definendolo uno “strumento poderoso di conoscenza, utile a conservare, descrivere, comunicare e condividere le memorie documentarie, visive e multimediali conservate dall’Archivio storico della Presidenza della Repubblica”.

Il modello concettuale e tecnologico cui si ispira il  Portale storico – ha spiegato Giannetto –  è quello realizzato dalla Camera dei deputati: in una prospettiva di “forte cooperazione inter-istituzionale”  il Segretariato generale della Presidenza della Repubblica ha firmato nel maggio scorso un Protocollo d’intesa con l’Amministrazione della Camera dei deputati, che ha realizzato negli anni “un ambiente di gestione, descrizione, archiviazione e pubblicazione delle proprie risorse informative, archivistiche e digitali, basato su formati di conservazione e standard di comunicazione aperti ed interoperabili e sull’utilizzo della tecnologia dei Linked Open Data”. “L’Archivio storico”, ha  continuato Giannetto,  ha optato “per la condivisione delle piattaforme, dei software e degli applicativi sviluppati dalla Camera dei deputati, opportunamente personalizzati, al fine di realizzare un sistema informativo, una digital library ed un repository di risorse LOD – aggregati e integrati nel ‘Portale storico della Presidenza della Repubblica’ in corso di sviluppo – popolati da fonti documentarie e visive integrate da risorse Camera e Senato e di altri soggetti istituzionali, da porre a disposizione del pubblico attraverso la rete e delle esigenze di descrizione ed ‘inventariazione’ degli Uffici e dei Servizi del Segretariato generale attraverso la intranet Quirinale.”

Marina Giannetto  ha presentato il progetto del “Portale storico della Presidenza della Repubblica” il cui modello concettuale e tecnologico si ispira al portale storico della Camera dei deputati: formati di conservazione e standard di comunicazione aperti ed interoperabili, uso di tecnologia LOD

Quindi filosofia del riuso dei dati pubblici, tecnologie linked data, integrazione di piattaforme e applicativi alla base del portale storico realizzato per la Camera dei deputati nel 2011. Un progetto – aggiungiamo noi – ancora esemplare, che permette di condividere, pubblicare ed integrare dati e risorse digitali, che garantisce l’intelligibilità e la persistenza nel tempo dei dati raccolti, indipendentemente dallo strumento tecnico utilizzato per generarli. 

Il nuovo portale è pensato per cooperare alla integrazione dei dati di altri aggregatori di risorse Linked Data: questo è il caso del “Portale delle Fonti per la storia dell’Italia repubblicana”, un altro progetto di cui si è parlato nel corso dell’intensa mattinata, in corso di sviluppo con il coordinamento del Consiglio Nazionale delle Ricerche –  presente al convegno con il suo presidente Massimo Inguscio –  nel quadro delle celebrazioni dei 70 anni della nascita della Repubblica.

A sottolineare il valore delle iniziative in atto per promuovere la conoscenza e l’accesso alle fonti della storia della nostra Repubblica è stato anche l’intervento dell’onorevole Flavia Piccoli Nardelli, Presidente della commissione cultura, scienza e istruzione della Camera dei deputati,  che ha ricordato la proposta  di legge da lei presentata nel 2013, la numero 837,  che proponeva la creazione di un “Istituto per la storia politica della Repubblica italiana” il cui fine era quello di “migliorare e incrementare le attività di salvaguardia, fruizione e valorizzazione degli archivi dei partiti politici”, e che prevedeva, “la realizzazione di un coordinamento (virtuale) tra i diversi istituti conservatori al fine di programmare e realizzare, in modo condiviso, progetti di digitalizzazione e di valorizzazione delle fonti custodite dai singoli soggetti”. La proposta di legge rimase un punto di riferimento e si trasformò in un ordine del giorno alla legge di Stabilità 2015, votato dalla Camera dei Deputati il 30 novembre 2014 e poi accolto dal Governo. Proprio quell’ordine del giorno fu ripreso da Marina Giannetto “che ne fece l’attuale progetto del Portale delle fonti per la storia della Repubblica”.

Nardelli ha ricordato il ruolo svolto dalle istituzioni parlamentari (e dei loro Archivi storici) nella tutela, fruizione e valorizzazione delle memorie “repubblicane”; una tutela che deve essere dinamica, tesa alla promozione della conoscenza del patrimonio documentario nazionale e non una conservazione “tombale” – un’efficace definizione di certe politiche di tutela autoreferenziali.
Non può che lusingarci il successivo riferimento esplicito all’esperienza innovativa di alcuni nostri progetti, a partire proprio dal Portale storico della Camera dei deputati, per arrivare ai  “progetti di natura didattica realizzati dal Senato e dalla Camera con l’Istituto LUCE, che hanno dato vita ai due portali attraverso i quali si organizzano e si rendono fruibili le risorse digitali sulla storia politica e parlamentare”.

 


Il contesto

Il seminario – dal titolo La festa della Repubblica e il calendario civile degli Italiani  –  ha avuto luogo presso l’Archivio Storico della Presidenza della Repubblica nel Palazzo Sant’Andrea il 31 maggio scorso. Hanno preso parte ai lavori:

Marina Giannetto (Sovrintendente dell’Archivio storico della Presidenza della Repubblica)
Maurizo Ridolfi 2 giugno tra storia, memoria e “vissuto” degli Italiani: un progetto di “Public History” (Università della Tuscia)
Guido Crainz Uno specchio della Repubblica: il rituale civile e militare (Università di Teramo)
Giovanni Schininà La territorialità della Repubblica: il 2 giugno nel Mezzogiorno (Università di Catania)
Paolo Gheda La Repubblica vista attraverso le regioni di confine (Università della Valle d’Aosta)
Marco De Nicolò Il 25 aprile e il 2 giugno: “sentire” degli italiani e memorie pubbliche (Università di Cassino)

Nella seconda parte della mattinata si è svolta una Tavola rotonda sul tema Conoscere, condividere la memoria, raccontare la storia.  Il Calendario civile repubblicano tra storia e memoria, fonti e tecnologie digitali.

Alla discussione hanno partecipato:

Silvia Calandrelli (direttore di Rai Cultura) Nicola Antonetti (Università di Parma e Presidente dell’Istituto Luigi Sturzo) – Fulvio Cammarano (Università di Bologna e Presidente della Società Italiana per lo Studio della Storia Contemporanea-SISSCO) – Giampaolo D’Andrea (Capo di Gabinetto del ministro dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo) – Massimo Inguscio (Presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche-CNR) – Flavia Piccoli Nardelli (Presidente della Commissione cultura, scienza e istruzione della Camera dei Deputati) – Beppe Vacca (Presidente della Commissione Scientifica dell’Edizione Nazionale degli scritti di Antonio Gramsci)