Domenica 19 luglio 2015 l’Unità, a firma di Stefania Miccolis, ha dedicato una pagina a gli archivi di Amnesty International Italia che, grazie al lavoro di alcuni volontari, ha messo in piedi un progetto di riordino e digitalizzazione dei propri materiali.
All’interno dell’articolo viene descritta la collaborazione con AAMOD relativamente a 220 filmati, in gran parte provenienti da Londra, per lo più spot e documentari, ma anche documentazione audiovisiva non finita, delle campagne di Amnesty International Italia.
Questi documenti sono conservati dalla Fondazione dell’Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico e sono stati oggetto di un’attenta catalogazione e descrizione da parte di Marianna Lembo che ha utilizzato la piattaforma xDams, già impiegata nelle attività di catalogazione del materiale archivistico dell’AAMOD.
Ci sono titoli interessanti relativi alle maggiori campagne condotte da Amnesty in questi anni: dal carcere, con tre spot di JW Thompson, alla pena di morte, con il titolo Licenza di uccidere, con immagini da Nigeria, Iran e Stati Uniti; dalla tortura ai progionieri politici; ci sono anche 18 minuti dedicati a Chico Mendez, alla sua vita e alla difesa dei diritti umani in Brasile. C’è un documentario sui bambini di strada in Guatemala (Guatemalan street children) e diversi sul Tibet, con gli scontri tra i frati e i militari cinese.
Ci sono spot con famosi personaggi dello spettacolo quali Ricki Tognazzi, Margherita Buy, Kim Rossi Stewart, Stefania Sandrelli e Carlo delle Piane.
Molti titoli riguardano le zone calde, soprattutto in tema di diritti umani: dall’Iran alla Cina, dalla ex Jugoslavia a molti paesi dell’Africa e del Medio Oriente senza dimenticare la Turchia, la Russia e Israele.
Ci sono anche i rapporti annuali dal 1995 al 2008.