Si è svolto al Lingotto di Torino, dal 31 luglio al 5 agosto scorso, il XXXIII congresso dell’International Society of Limnology (SIL). Provenienti da ogni parte del mondo circa 1.000 esperti di limnologia – ecologia delle acque interne come laghi e fiumi – hanno partecipato alla conferenza mondiale sulla “Science for sustainable freshwater use“.
Al congresso ha partecipato l’Istituto per lo Studio degli Ecosistemi di Pallanza del CNR che dal 2013 ha avviato un progetto di inventariazione dell’Archivio storico dell’Istituto utilizzando la nostra piattaforma xDams. Proprio questi propri archivi, che documentano la creazione di un centro di ricerca scientifica per lo studio fisico, chimico e biologico delle acque dolci (soprattutto l’habitat e l’ecosistema “lago”) sin dal 1938, quando queste materie, in Italia, non erano che al loro esordio, possono contribuire a ricostruire i progressi compiuti dalla scienza nello studio degli ecosistemi aquatici, come testimonia una delle relazioni presentate alla conferenza: la ricerca di R. Mosello, M. Rogora, A. Marchetto, M. Cremona su Richard Albert Vollenweider, limnologo e idrobiologo svizzero considerato un pioniere negli studi sui processi di eutrofizzazione. Le ricerche di Vollenweider si sono svolte per circa un decennio presso l’Istitituto di Pallanza, come documentano i materiali (carte e immagini) provenienti dagli archivi dell’Istituto mostrati al pubblico della Conferenza mondiale.
In occasione del congresso, il 5 agosto, una delegazione di oltre 70 ricercatori ha fatto visita all’ISE e svolto un sopralluogo sul Lago d’Orta, un tempo pesantemente inquinato e risanato proprio dall’Istituto, con un intervento di “liming”.
Congresso di Limnologia: la scienza al servizio degli ecosistemi acquatici
E i documenti d'archivio raccontano la storia della ricerca scientifica