Festa della Repubblica: è on line il sito di “Senza rossetto”

di 2 Giugno 2016 0

senza_rossettoSenza rossetto” è un lavoro di raccolta di testimonianze di donne che andarono a votare per la prima volta (senza rossetto sulle labbra, per non sporcare la scheda che doveva essere umettata e incollata, pena l’invalidazione) per le elezioni amministrative del marzo-aprile 1946 e successivamente, il 2 giugno 1946, per l’elezione di un’Assemblea costituente e la scelta della forma istituzionale dello Stato, se Repubblica o Monarchia. Il progetto vuole raccontare l’importanza simbolica e politica che il voto, vissuto come concessione o conquista o naturale conseguenza dei tempi, come diritto o dovere, ebbe sulla percezione di sé.
L’ambizione che abbiamo è quella di continuare questo lavoro di documentazione per arrivare fino al 18 aprile del 2018, quando cadrà il settantesimo anniversario dell’elezione del primo Parlamento repubblicano.

Sul sito le storie personali e i ricordi di Elena, Marisa, delle gemelle Silvia e Monalda, di Luigina, di Angela e di altre ancora

Puoi accedere ai materiali raccolti dal sito Senza rossetto. O seguirlo su Facebook, Twitter e Vimeo.

Un progetto costruito attraverso le storie personali ed intime di Elena, Marisa, delle gemelle Silvia e Monalda, di Luigina, di Angela e di altre ancora, volto a riattivare i ricordi sul passato e sul clima di un’epoca – la dittatura, la guerra, l’antifascismo, la libertà raggiunta – e ad innescare riflessioni sul presente e sul futuro che ancora le attende.
Donne e vite diverse, distanti per classi sociali e geografie, per ideali e visioni del mondo, ma in relazione reciproca e dinamica le une con le altre, che diventano fonti della memoria popolare e del discorso orale sulla storia del ‘900, colto nelle sue frizioni e nelle sue contraddizioni, nella tensione tra il minuto ed il vastissimo. Tra il maschile ed il femminile. Tra presa di parola, azione e silenzio.
Lo statuto (auto)biografico di questo lavoro esprime ciò che ogni esperienza ha d’irriducibilmente unico, testimonia il modo in cui i fatti vengono elaborati, trasformati, interpretati nella lunga durata della memoria di ciascuna ed aspira alla costruzione di uno spazio di narrazione della Storia collettiva e polifonica, in cui ognuna possa riconoscere il proprio contributo.
La documentazione raccolta sarà resa consultabile e navigabile online, integrandola con tutte le fonti disponibili in rete, per contribuire ad arricchire il patrimonio informativo complessivo sulla storia sociale, di genere, politica della Repubblica italiana. La diffusione attraverso il web consentirà di differenziare i canali di fruizione delle fonti grazie alla versatilità degli strumenti disponibili.

Il progetto è ideato e curato da Silvana Profeta ed Emanuela Mazzina.
autrici

Silvana Profeta, antropologa visuale, si è occupata di violenza contro le donne e traffico di esseri umani. Ha lavorato per l’Aamod per progetti di ricerca sui film di famiglia e sulla propaganda cinematografica. Lavora per regesta.exe come documentalista dei programmi di Rai Storia per le Teche Rai.
Emanuela Mazzina, archivista, lavora per regesta.exe, dove si è occupata di archivi di privati e associazioni, tra cui l’archivio dell’Iri e quello dell’Associazione Nazionale Donne Elettrici – ANDE. Attualmente è impegnata nella descrizione dei programmi di Rai Storia per le Teche Rai.

Senza rossetto è stato promosso ed è sostenuto da Regesta.exe, con la partecipazione della Fondazione AAMOD e dell’Istituto Luigi Sturzo.

Scarica il comunicato stampa: Senza rossetto