Ne dà notizia su Il mondo degli archivi online Giampiero Buonomo, responsabile dell’Archivio storico del Senato.
Ecco alcuni passaggi dell’articolo, che raccomandiamo di leggere integralmente per la sua chiarezza e completezza nel sito dell’ANAI.
Grazie alla stretta collaborazione tra i Servizi dell’informatica di Senato e Camera è stato realizzato il nuovo portale dell’Archivio storico del Senato, presentato il 7 novembre scorso.
Il dottor Buonomo racconta delle molte segnalazioni giunte, da parte degli utenti, per la chiusura, nel 2018, del precedente portale Archivionline, resasi necessaria a causa dell’instabilità dovuta all’obsolescenza del software utilizzato per la pubblicazione online delle banche dati.
“Il passaggio al nuovo portale è stato possibile grazie all’estensione al Senato della piattaforma xFea, già in uso da molti anni presso la Camera dei deputati” (qui per approfondire, ndr).
E’ stato necessario oltre un anno di lavoro e di analisi delle strutture inventariali: la migrazione ha previsto “operazioni di estrazione dei dati dal software precedentemente utilizzato (Gea 4.0)”. “La differenza sostanziale tra i due portali internet che si sono succeduti è costituita dal fatto che nel nuovo sito vengono presentati tutti i fondi posseduti dall’Archivio storico”; infatti in precedenza – si legge ancora – “era possibile accedere esclusivamente a una selezione di fondi archivistici del Senato, che in tal modo veniva ad essere solo uno dei tanti istituti aderenti al Progetto archivonline”.
“Grazie al nuovo sistema operativo, sarà anche meglio gestibile la progressiva emersione dei fondi che si aggiungeranno a quanto pubblicato fino ad oggi”…
Per il futuro, lo scenario tratteggiato è davvero interessante nell’ottica di una razionalizzazione, integrazione delle banche dati a disposizione di tutti i cittadini e degli studiosi: “Un ambizioso progetto in corso di definizione” – prosegue – “prevede l’unificazione, sulla stessa piattaforma informatica, dei fondi archivistici posseduti dagli archivi storici parlamentari e la conseguente possibilità di effettuare un accesso integrato agli inventari del costituendo Polo archivistico”…